ZTL, passa la mozione di FDI per riaprire i varchi. Esultano commercianti e opposizioni

E’ passata in Campidoglio la mozione presentata da Fratelli d’Italia a prima forma del capogruppo Andrea De Priamo. Che chiedeva di lasciare aperti i varchi della ZTL nel centro storico e nelle altre zone a traffico limitato fino al prossimo 30 aprile. E cioè per tutto il periodo in cui sarà in vigore la cosiddetta  ‘zona arancione’. Il documento è stato approvato con una votazione al cardiopalma, decisa sul filo di lana. Ventuno infatti i voti favorevoli, 19 i contrari e un astenuto. Decisivo il voto del presidente dell’Aula Giulio Cesare Marcello De Vito. Che pur appartenendo al M5S, ha deciso in autonomia. E in contrasto con quanto stabilito in giunta dalla sindaca Raggi.

Adesso esultano le opposizioni, che chiedono alla prima cittadina di uniformarsi al parere dell’Assemblea. E di tenere spente le telecamere che controllano gli accessi. Ricordiamo che l’ultima sospensione dell’efficacia delle Ztl era stata decisa proprio dalla Raggi, il 15 marzo scorso. Con validità fino al 5 aprile, giorno di Pasquetta. Poi l’ordinanza e’ scaduta, e la giunta non ha predisposto altre proroghe. Nel tentativo di mediare tra le richieste dei residenti, e il grido di dolore dei commercianti. Ma con il voto di ieri è cambiato tutto. Resta solo da vedere se la sindaca si adeguerà, o se farà finta di niente. Andando avanti per la sua strada.

Sui varchi ZTL aperti è ancora scontro nel M5S

FDI fa passare la mozione per aprire i varchi ZTL fino al 30 aprile. Ora che succede?

La mozione presentata da Fratelli d’Italia per tenere aperti i varchi ZTL fino al 30 aprile è passata in Aula Giulio Cesare. Si tratta di una sconfitta pesante per la Raggi, che dopo Pasquetta non aveva previsto altre deroghe alle limitazioni del traffico. E lo ‘schiaffo politico’ è stato ancor più sonoro, perché il voto decisivo è arrivato dal presidente dell’Aula Marcello De Vito. Anche lui pentastellato, ma su posizioni nettamente diverse rispetto alla sindaca e all’assessore alla mobilità Pietro Calabrese. Infatti a più riprese, lo stesso De Vito ha bollato come ideologiche le prese di posizione della giunta capitolina. E anche questa volta, l’avversario interno numero uno della prima cittadina si è fato sentire. “La Sindaca e la Giunta eseguano la volontà dell’Assemblea” ha dichiarato  De Vito. “In questo modo, evitate le solite derive integraliste è stata offerta alla città l’immagine di una maggioranza consiliare formata da forze responsabili. Che hanno lavorato insieme nell’interesse della Capitale. Oltre a quella di amministratori che hanno a cuore la tutela della salute dei cittadini e il sostegno al tessuto produttivo romano”.

Sullo sfondo, anche la recente indagine condotta sui mezzi pubblici dai NAS e da Arpa Lazio. Che hanno trovato tracce di covid sulle maniglie di diversi autobus e su svariati vagoni della Roma Lido. Un motivo in più secondo le opposizioni per non penalizzare in questa fase delicata il trasporto privato. Intanto oggi i varchi erano ancora accesi, e al centro in macchina non si entrava. Vedremo se da domani la giunta e la Raggi recepiranno la volontà del Consiglio comunale. O se faranno ‘spallucce’. Considerando quel voto solo come una dichiarazione di principio. Riservandosi comunque l’ultima parola. E la decisione finale sulla disciplina del traffico da qui a fine mese.

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