Aprilia, sul mancato recupero ambientale a La Cogna Rida ambiente chiede una commissione d’inchiesta

Sulla vicenda relativa alla mancata bonifica del sito inquinato di La Cogna alla periferia di Aprilia, torna all’attacco Rida Ambiente. L’azienda di trattamento dei rifiuti che ha l sua sede proprio in prossimità del comune Pontino. E che già diversi anni fa, aveva presentato tramite la società Paguro un piano di recupero ambientale di tutta l’area. Recupero però che non sarebbe stato visto con favore dal sindaco di Aprilia Antonio Terra, e dall’assessora all’ambiente Michela Rinaldi. Così il patron di Rida Fabio Altissimi è tornato alla carica.. Per chiedere come mai non si muova nulla, nonostante il sito di La Cogna rientri tra quelli dichiarati inquinati dalla stessa Regione Lazio. Già nel 2002, e poi ancora nel 2012.

Altissimi ora vuole “una commissione di inchiesta sulle responsabilità dell’Amministrazione comunale e dei suoi vertici. Nell’aver taciuto e omesso ogni fattivo intervento per l’eliminazione del grave inquinamento del sito ‘ad altissima priorità’. E per aver consentito la realizzazione e la sanatoria di un nucleo abitativo abusivo nella consapevolezza della contiguità al preesistente sito inquinato”. Oltre che per “non aver adottato alcuna misura interinalmente volta alla tutela della salute dei cittadini”.  E poi l’affondo finale. “Egregio Sindaco, Egregia Assessora. Il tentativo di dipingere il sottoscritto come il “potente di turno” che vorrebbe “silenziare” con azioni giudiziarie e minacce gli eroici e indefessi difensori dell’interesse pubblico può forse funzionare nelle assise autoreferenziali della casta politica di appartenenza. Ma non regge al confronto con la realtà”.  E sui rifiuti e le (mancate?) bonifiche ad Aprilia è guerra aperta.

Rida Ambiente, ad Aprilia ce l’hanno con noi. Ma dovrebbero solo fare le bonifiche (video)

Rida, i mostri non siamo noi. Chi ci attacca vuole sviare l’attenzione dei cittadini di Aprilia

“Tutta questa invereconda propaganda, questa inconsulta “ammuina”, per un po’ potrà anche sviare l’attenzione dei cittadini. Dalle effettive questioni è responsabilità relative alla situazione di La Cogna. Ma non a lungo, non per sempre. E allora, l’aver dipinto il “mostro” di turno (Altissimi, Rida o Paguro poco rileva), intonando la grancassa della “politica”, raffigurandovi addirittura come vittime sacrificali dell’interesse generale, si rivelerà per quello che è. Uno stratagemma di infima lega che non vi salverà dall’aspirazione alla verità, e dal biasimo, dei cittadini”. Così il numero uno di Rida Ambiente Fabio Altissimi. In una lettera inviata ai vertici dell’amministrazione di Aprilia che 7Colli ha avuto modo di visionare.

”La domanda vera, infatti, è perché – Sig. Sindaco e Sig.ra Assessora – omettete di comunicare alla cittadinanza l’effettivo stato di inquinamento del sito oggetto di intervento – continua Altissimi nella sua missiva. La sua risalenza, la pericolosità degli inquinanti presenti, il presumibile interessamento della falda idrica e dei suoli, le conseguenze in termini di rischio per la salute pubblica e individuale”. Insomma, per Altissimi la priorità sarebbe proprio la bonifica del sito inquinato. Mentre ad oggi, una parte dell’immondizia di Roma è conferita  ad altri impianti, che non posseggono neppure la tecnologia necessaria per la stabilizzazione dei rifiuti. Una casualità? In Rida sembrano crederci poco. E intanto ad andarci di mezzo, rischiano di essere ancora una volta gli incolpevoli cittadini Apriliani.

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