Francia, Marine Le Pen recupera nei sondaggi e chiama la nipote Marion: “Torna dalla mia parte”

Marine Le Pen e Marion

Marion Marechal, ha deciso di portare il suo sostegno a Eric Zemmour per le presidenziali di aprile ma la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen non si arrende: alla luce degli ultimi sondaggi, che la danno in grandissimo recupero sui rivali, intende recuperare anche il figliol prodigo, in questo caso la nipote prodiga.

In una lunga intervista alla Reuters, Marine Le Pen ha dichiarato che l’impiego della nipote nella Reconquete sia “uno spreco di forze. Spero che capira’ di essersi sbagliata e che tornera’ a combattere con coloro che hanno la capacita’ di agire davvero”. Allo stesso tempo la candidata della destra francese ha teso la mano a “tutti i patrioti, sia di destra che di sinistra”, affermando di voler mettere insieme “un governo di unione nazionale” per “preservare la Francia, per rafforzarla e per ridare al popolo il controllo del suo destino”.

Su Zemmour, che al meeting del Trocadero l’ha definita “socialista” in materia di economia, Le Pen ha detto che “ha una visione arretrata del Paese e della politica” prima di accomunarlo a Jean Luc Melenchon della France Insoumise perche’ “entrambi sognano di ricreare una spaccatura tra sinistra e destra che e’ scomparsa nel tempo, sostituita da una contrapposizione tra mondialisti e nazionalisti”. Se piu’ volte, inoltre, la presidente del Rn ha assicurato che in caso di sconfitta non si presentera’ mai piu’ alle presidenziali, ora ha cominciato in parte a ritrattare, sostenendo che “l’idea e’ quella di non candidarmi nuovamente, ma in politica non bisogna mai dire mai”.

L’ultimo sondaggio: Macron al 28, Le Pen 17, Zemmour 11

In Francia, dove si vota in aprile per le presidenziali, la guerra ha cambiato la narrativa della campagna elettorale e rafforzato la popolarità del presidente uscente Emmanuel Macron. La posizione di Marine Le Pen nei sondaggi è però rimasta più o meno invariata, guadagnando anche un punto, dal 17 al 18%. Le foto della stretta di mano con Putin, diffuse all’inizio della campagna, non sembrano averla scalfita. Le Pen ha poi condannato l’invasione, ma anche le sanzioni. Più danneggiato appare il suo rivale di estrema destra Eric Zemmour. Ha perso 3 punti con l’inizio della guerra, dopo aver detto più volte che Putin non avrebbe mai invaso l’Ucraina.