2 novembre nel degrado: Gualtieri e il Pd non rispettano soprattutto i vivi

gualtieri al verano

Penosa passerella di Gualtieri e Alfonsi al cimitero del Verano, che è certamente uno dei luoghi più belli e unici di Roma. Ripuliti un paio di viottoli, messi un po’ di fiori per la passerella in favore delle solite foto posate di sindaco e assessore, il Verano, come il cimitero Flaminio e gli altri 9 della Capitale, versano in uno stato di vergognoso degrado. E lo stesso sindaco Pd lo ha ammesso nel suo discorso: “Stiamo lavorando, stiamo ragionando, grazie all’Ama che fa un lavoro egregio, la colpa del degrado è delle tombe senza eredi, per lo sfalcio stiamo peovvedendo….” Queste e altre dichiarazioni i romani sono costretti a sentire giorno dopo giorno da un’amministrazione che non riesce a tenere sotto controllo la situazione.

Il ruolo dell’Ama nella gestione dei cimiteri

Nei mesi scorsi il Campidoglio aveva pensato di dare la gestione dei cimiteri a un’altra partecipata del Comune, un altro carrozzone senza dubbio, ma poi la cosa si è persa nel nulla, non si sa come mai si sia tornati indietro sui propri passi. Forse l’Ama non voleva rinunciare alla gestione dei cimiteri? Ma almeno faccia qualcosa per meritarsi questo ennesimo appalto, nonostante tutti i problemi di cui la muncipalizzata romana soffre. Qui non è un discorso politico, ma gestionale, perché le proteste e le lamentele dei cittadini sono trasversali. Non passa giorno in cui i quotidiani romani non denuncino incuria e degrado soprattutto al Verano e al Flaminio, ma anche negli altri cimiteri. Ma il Campidoglio continua a dormire.

La Lega chiede a Gualtieri un consiglio comunale straordinario

Per questo il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori denuncia che “un altro proclama della giunta Gualtieri cade smentito dai fatti. Il cronoprogramma del 2022 stilato dall’assessore Alfonsi e dal suo dipartimento risulta totalmente disatteso. Subito un consiglio straordinario in Aula Giulio Cesare alla presenza del sindaco Gualtieri”. La Lega prosegue: “Ama Cimiteri tenta di giustificare la vergogna del cimitero Flaminio e del cimitero Verano, il cui degrado la squadra del Pd al governo del Campidoglio non è riuscita a mitigare nemmeno in occasione della ricorrenza dei defunti: ‘Stiamo provvedendo e intervenendo da nuovo cronoprogramma, al ripristino del decoro, taglio e pulizia, di tutto il Cimitero Flaminio’, recita la risposta dell’azienda.

Centinaia le segnalazioni dei cittadini: ma l’Ama svicola

Che però dirotta tutte le segnalazioni di questi anni sullo 060606, che balbetta di fronte alle incessanti richieste dei cittadini ormai disgustati. Ma dove e come si intervenga seriamente non è dato sapere, se le migliaia di lamentele di coloro che  lottano da anni contro il declino del camposanto continuano a cadere nel vuoto mentre incuria, guasti, mancanza di controlli, erbacce, fili che fluttuano al vento tra lapidi spezzate, sicurezza dimenticata e frequenti atti vandalici, fanno di abbandono e sporcizia i padroni tra viali e sepolcri ridotti in condizioni vergognose. Il Sindaco dimentica ancora una volta i cittadini, quelli vivi, e anche quelli morti, fra i click di procedure e automatismi che consentono ad Ama di impantanare le richieste di interventi.

E poi non va trascurato un altri aspetto, quello relativo alla sicurezza dei cimiteri più grandi: date la solitudine del luogo, non è raro che delinquenti rapinino e aggrediscano i cittadini venuti a portare un fiore o a curare le loro tombe, dove peraltro, come avvenuto al Flaminio, manca anche l’acqua. Tutto questo deve finire, Gualtieri deve risponderne.