A via Giovanni Branca la strada diventa una piscina (video)

Via Giovanni Branca nel popolare quartiere di Testaccio sembra una strada ridotta più o meno ad una piscina. È questa la denuncia che arriva direttamente dal circolo di Fratelli d’Italia di zona, ripresa dal dirigente del partito di Giorgia Meloni Alessandro Cochi. Che da buon testaccino, scende ancora una volta in campo per chiedere maggiore attenzione per questo territorio. La situazione di via Branca è semplicemente scandalosa, attacca Cochi. Perché ormai l’acqua zampilla da due giorni dal sottosuolo. Probabilmente si tratta di un guasto a qualche tubatura causato dai lavori che sono in corso sulla rete elettrica, prosegue Cochi. Ma in ogni caso, la segnalazione al comune e all’Acea è stata fatta per tempo. Ma purtroppo ancora non si è visto nessuno. Lasciare tutto così può essere molto pericoloso, specie di notte per perdoni e motociclisti. Infatti la visibilità è scarsa, e a delimitare la zona c’è solo un cartello mobile che indica lavori in corso. Inoltre L’inondazione si crea proprio in prossimità dell’incrocio, conclude Cochi. E quindi diventa difficile per tutti attraversare. Finché non verrà l’Acea, qui è un disastro. I cittadini di Testaccio pagano le tasse come gli altri, e la Raggi ma anche la presidente PD del Municipio I Centro Storico dovrebbero fare molto di più.

Ritorno amaro tra voragini e lavori. Ecco tutti i cantieri che troveremo da oggi in città

I cittadini di via Branca a Testaccio sono infuriati, la nostra strada è piena d’acqua e siamo senza senza servizi idrici da due giorni

Monta la protesta dei cittadini che abitano in via Giovanni Branca, nel cuore del Testaccio. Perché in seguito a dei lavori condotti sulla rete elettrica di e’ rotta una conduttura dell’acqua. E il danno sembra molto grave, vista la quantità di liquido che fuoriesce di continuo e che allaga ormai da due giorni la sede stradale. Siamo senza acqua corrente, protestano i residenti. E rischiamo di rimanere anche al buio. Ma la cosa più grave è che l’acqua lambisce i palazzi, e il livello si sta alzando. Tra pochissimo inizierà ad entrare nelle cantine, e poi ad aggredire le fondamenta e i piani terra. Basterebbe un pronto intervento dell’Acea, ma nonostante proteste e solleciti ancora non si è mosso nessuno. E speriamo che risolvano in fretta, prima che ci scappi qualche incidente più serio. Non c’è che dire, ancora una volta i cittadini sono stati completamente abbandonati da chi governa (male) la nostra città.

Pubblicato da Sergio Marchi su Giovedì 17 settembre 2020