“Visto? Non era tutta colpa nostra”. Lo dicono entrambi, a distanza, ringalluzziti dall’inchiesta di Report su Malagrotta. Ha iniziato Virginia Raggi ieri con un lungo post su Facebook, ha proseguito oggi un altro ex sindaco, Ignazio Marino.
“Per chi non avesse avuto l’opportunità di vedere la diretta, ecco il video della mia intervista, durante il programma Report, sull’ancora tristemente attuale emergenza rifiuti a #Roma e sulle vicende, recenti e passate, della discarica di #Malagrotta“, ha scritto su Facebook il chirurgo prestato alla politica. Braccia strappate alla medicina che da sindaco ne ha combinate di tutti i colori. Ora si è ringalluzzito e pare quasi gioire dell’ultimo incendio che ha mandato in cenere rifiuti e ha prodotto una nube tossica inquietante su Roma.
L’inchiesta di Report che ha ringalluzzito Marino e Raggi
Ieri era toccata alla pentastellata Raggi, Virginia Raggi – contiana, fedele a Grillo, anti-Draghi per antonomasia – scrivere un torrenziale post per spiegare quanto era stata brava, bella e capace lei, da sindaca di Roma. E che se la Capitale era sommersa dalla spazzatura non dipendeva da lei. Guarda a questo link l’inchiesta di Report
Una vetrina per lei, visto che la scissione nei 5 Stelle le può offrire un clamoroso ritorno in pista. La Raggi è infatti nel Comitato di Garanzia di Conte, è rimasta pari grado con Di Maio da ottobre scorso. Con il ministro degli Esteri fuori dal Movimento, per lei si apre un ventaglio di possibilità. E sull’incendio di Malagrotta si è fiondata come un falco, anzi come un gabbiano, visto la quantità mostruosa che popola Roma assieme a topi e cinghiali. Anche grazie al suo non lavoro nei cinque anni di sindaco della Capitale.
https://www.rai.it/programmi/report/inchieste/Il-sacco-di-Roma-8aa89612-34ad-49b2-b436-da6088be6fd2.html?fbclid=IwAR1qntOgqyyMrFl49KKQ6r3EtKUfpWfxWhJp5onpMYBIMJl1njdH-1T5zdk