Addio a Massimo Testa, cuore e anima del Tor di Quinto: il calcio giovanile romano perde il suo gigante

Massimo Testa

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Questa mattina è morto Massimo Testa80 anni, simbolo indelebile del calcio giovanile romano. Non era solo un presidente. Era il volto, il cuore pulsante, l’anima vera del Tor di Quinto. L’annuncio è arrivato via social dal suo amato club, ma a parlare più forte è il vuoto enorme che lascia dietro di sé.

Una vita per il calcio, una missione per i ragazzi

Al Tor di Quinto non era solo “il presidente”: era casa. Era chi accoglieva, correggeva, insegnava a stare al mondo prima ancora che a stare in campo. Un’eredità importante, quella ricevuta dal padre Vittorio, che Massimo ha trasformato in un progetto educativo fatto di valori veridisciplinaorgoglio e tanta, tantissima passione.

Sotto la sua guida, il club di via del Baiardo, a Roma, è diventato un punto di riferimento per tutto il panorama calcistico giovanile italiano. Non solo una società sportiva, ma una vera scuola di vita, dove centinaia di ragazzi hanno imparato a lottare, a perdere, a rialzarsi. E anche a vincere, con la testa sulle spalle.

L’uomo dietro ogni successo: presente, discreto, instancabile

Massimo Testa era ovunque. Prima a bordo campo, poi in tribuna, poi dietro le quinte. Ma sempre lì, pronto a controllare ogni dettaglio, innamorato della sua creatura, sempre pronto a dare tutto per i suoi colori. Era uno di quelli che non mollano mai. Nemmeno quando la vita gli ha strappato il figlio Paolo. Un dolore che avrebbe spento chiunque, ma che in lui ha acceso una nuova fiamma. Ha stretto i denti e ha continuato a costruire, a proteggere, a sognare. Perché per lui il Tor di Quinto era famiglia, non solo calcio.

Lo scopritore di talenti

Testa non era solo un padre per tanti ragazzi. Era anche uno scopritore di campioni. Il suo occhio allenato ha lanciato carriere che oggi brillano nel professionismo. Ma più dei nomi, a parlare per lui sono le storie, le persone, i sogni che ha trasformato in realtà. Per molti, passare da quel campo ha significato cambiare la propria vita.

I funerali di Massimo Testa

I funerali si terranno giovedì alle ore 15:00, nel suo campo. Quello che ha costruito con amore, che ha difeso con determinazione, che porta il suo nome e da oggi anche la sua memoria. Il Tor di Quinto invita tutti a partecipare: amici, ex calciatori, famiglie, chiunque abbia avuto anche solo una volta il privilegio di stringergli la mano. Sarà l’ultimo abbraccio a un uomo che ha dato tutto e più di tutto.

“Grazie Massimo. Per tutto. Per sempre”. È il saluto commosso della sua gente, di quel club che lui ha reso grande con il lavoro, la testa, il cuore.