Adesso i liberticidi di Facebook cancellano pure i senatori. Ovviamente di destra…

facebook cancella il senatore

Se gli antidemocratici di Facebook cominciano a cancellare pure i senatori della Repubblica, siamo davvero tutti in pericolo. Stavolta è toccato – guarda caso – a un esponente di Fratelli d’Italia. Massimo Ruspandini, di Ceccano. “Cari amici, ieri Facebook ha deciso di cancellare il mio profilo personale. Volevo avvertirvi che se non mi troverete non è perché sono scappato o passato al Pd. Oppure mi sono iscritto alla religione mondialista del Politicamente corretto e del pensiero unico. Penso di essere semplicemente vittima dell’odio dei democratici a parole e degli stalinisti dell’omologazione planetaria”. Lo dice il senatore Massimo Ruspandini di Fdi.

Facebook con un click si illude di cancellare la libertà

“La prendo a ridere però anche se mi dispiace per le centinaia di fotografie personali, i tanti ricordi di vita vissuta con i miei affetti più cari e con tanti di voi. Le foto del nostro impegno civile e politico, delle nostre manifestazioni, del nostro amore per la nostra terra, per la nostra Patria, i momenti ludici e di amicizia, le foto della nostra comunità nazionale e provinciale sono state cancellate con un banale click. È bastato un click”. “Un oscuro burocrate di una multinazionale che fattura miliardi a non finire senza pagare le tasse nel nostro Paese, il cui prodotto tutti utilizziamo e del quale siamo utenti e a volte schiavi, ha detto che quei momenti andavano cancellati forse perché gli odiatori di professione avevano segnalato qualcosa che non rispondeva ai loro canoni di civiltà”.

Dal prossimo governo provvedimenti contro Fb

“Ammetto che c’è qualcosa di strano – prosegue il senatore Ruspandini – che sta assumendo i connotati di una persecuzione politica. In altre epoche però chi non si allineava veniva soppresso con la violenza o rieducato nei gulag. A noi ci tocca questo e siamo fortunati. Un abbraccio e grazie per il vostro interessamento. Se non piacciamo agli apostoli del turbocapitalismo e ai segnalatori rossi e arcobaleno, vuol dire che dobbiamo continuare così. A noi hanno insegnato a combattere senza odiare. E così proseguiremo fino alla fine, senza mollare mai”. Facebook la deve smettere di decidere chi ha diritto di parlar ee chi no. Il prossimo governo prenderà certamente provvedimenti contro questo modo di agire.