Facebook non censura gli haters ma oscura le opinioni libere

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L’odio e la violenza sembrano peggiorati su Facebook. Leggiamo ogni giorno commenti incredibili, di odio puro contro chi non la pensa come i leoni da tastiera. Perlopiù leggiamo attacchi politici e insulti irripetibili contro i soliti Salvini, Meloni, anche Zaia ora, (“va impiccato senza processo”) perché spaventa i politicamente corretti. Ma non solo: ogni giorno pazzi mentecatti insultano nelle peggiori maniere Mattarella, Obama, il papa, ma Facebook fa finta di non accorgersene. E si concentra magari a cancellare le pagine di una casa editrice, ossia una struttura che fa cultura. E Facebook cosa fa per evitare l’odio e la violenza politica? Fa politica di parte.

Facebook alleato con i poteri forti?

Sì, perché su Facebook si stanno saldando strane alleanze. Da una parte ci sono gli odiatori che ucciderebbero Salvini, Meloni, CasaPound, e Berlusconi se fosse ancora protagonista. Li insultano con una virulenza tale, fatta di insulti puri e semplici e con minacce e intenzioni macabre. Che Facebook e i suoi ridicoli e ipocriti “algoritmi” però non vedono. Dall’altra ci sono le sedicenti sentinelle di Facebook, che con la falsa scusa di combattere la violenza, fanno ancora peggio. Cancellano tutti quelli che osano ad esempio criticare l’invasione dei clandestini, oppure quelli che difendono le forze dell’ordine o la famiglia o la religione. Con la vigliacca argomentazione che sono fake news oppure manipolatori.

I censori di fb decidono cosa è giusto e cosa no

E certo, perché i censori di Facebook si arrogano il diritto e il privilegio di decidere loro cosa siano fake news e cosa non lo sia. Sono i giudici giusti di cosa è giusto e di cosa è sbagliato. Hanno la verità in tasca e dispongono abusivamente del loro potere per combattere battaglie politiche. Magari con l’appoggio della Ue e dei poteri forti, che vogliono solo ridurre in schiavitù il popolo italiano. E per fare questo tacitano tutte le voci scomode per i loro interessi. La prova? E’ che Facebook lascia tranquillamente vomitare odio da parte di autentici malati di mente che insultano ferocemente tutti. E mentre questo succede Facebook continua a fare politica e gli interessi dei padroni del vapore, di chi fa i soldi col business dell’accoglienza e peggio.

La pacchia finirà presto

Riteniamo e auspichiamo che il prossimo governo italiano prenda provvedimenti severissimi contro chi viene a dettare legge in casa nostra ma le tasse poi le paga altrove. E contro chi ci viene a dire cosa possiamo e cosa non possiamo dire liberamente. La pacchia, anche per Facebook, sta per finire.