Africano terrorizza la stazione Termini lanciando i monopattini della Raggi (video)

stazione termini africano

Africano blocca il traffico alla stazione Termini, in pieno giorno, lanciando per strada monopattini in sharing. In un ennesimo video-choc, “simpaticamente” intitolato welcome to favelas, si vede un grosso e arrogante africano bloccare la strada a fianco della stazione Termini. L’uomo, probabilmente clandestino e sicuramente ubriaco e drogato, con fare spavaldo butta i monopattini tanto cari alla Raggi in mezzo alla strada, trafficatissima a quell’ora. Il traffico impazzisce e la gente comincia a suonare. Anche un autobus è bloccato dalle intemperanze dell’africano. E attenzione, è l’ora di punta, e nemmeno un poliziotto si fa vedere da quelle parti.

Termini è da tempo una vera “favela”

L’immigrato, alto e ben piazzato e con fare prepotente, impedisce a chiuque con la forza di rimuovere i poveri monopattini. Si tratta, da come viene apostrofato l’africano, di uno dei tanti immigrati che passano la vita alla stazione Termini, alla ricerca di gente a cui spacciare droga o viaggiatori da derubare. Finalmente, dopo un po’, qualcuno riesce a spostare un monpattino e l’autobus riesce a liberarsi. L’africano fa resistenza, tenta di scagliarsi contro l’autobus urlando ma poi desiste. Ma non desiste però dall’inveire contro la gente e dal tentare di bloccare ancora il traffico caotico.

L’africano ha dimostrato che a Roma comandano loro

La cosa che non è chiara è cosa sperasse di ottenere, bloccando la strada. Ma forse quel che voleva l’ha ottenuto: ossia dimostrare che lì sono loro i padroni, la mafia africana, gli spacciatori, quelli che ci odiano e che ci vorrebeberro morti. Vogliono dimostrare, e ci sono riusciti, che quella è zona loro, è terra loro, che comandano loro, e guai a chi si avvicina o si mette in mezzo. La cosa più scandalosa è che la polizia non sia intervenuta prontamente mettendo in galera questo criminale minaccioso, che mette a rischio l’incolumità di tutti i cittadini. Certo, quando anche lo avessero fermato, in poche ore sarebbe tornato alla stazione Termini a terrorizzare i passanti. E allora perché interevnire? A intervenire si fa fatica e si rischia anche…