Albano, spuntano cinque ordigni bellici: rischio incendio altissimo, intervengono gli artificieri

Cinque ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale sono stati scoperti ad Albano Laziale nel pomeriggio di giovedì 18 luglio 2025, durante le operazioni di pattugliamento dell’iniziativa Laghi Sicuri. Il ritrovamento è avvenuto tra le ore 16:00 e le 18:00, grazie all’intervento della squadra fluviale del Tevere, impegnata nei controlli lungo le aree lacustri del territorio.
Gli ordigni identificati sono granate incendiarie, progettate per raggiungere temperature fino a 2.200 gradi, sufficienti a fondere acciaio, ferro e alluminio. Si tratta di dispositivi estremamente pericolosi, non solo per la potenza distruttiva, ma anche per l’alto rischio di incendio in un’area vegetata e densamente frequentata nei mesi estivi.

Area evacuata, sul posto artificieri e fluviale con moto d’acqua
Non appena confermata la presenza degli ordigni, le forze dell’ordine hanno sgomberato l’area circostante per garantire la massima sicurezza. È stata immediatamente allertata la squadra artificieri, che ha raggiunto il luogo scortata dagli operatori della squadra fluviale con moto d’acqua. L’intervento è stato rapido, preciso, e condotto seguendo i protocolli previsti per ordigni ad alto potenziale termico.
Operazione conclusa in due ore
Tutte le persone presenti nell’area sono state allontanate e mantenute a distanza fino al termine dell’operazione. Gli artificieri hanno provveduto a rimuovere e mettere in sicurezza i cinque ordigni, riportando la zona in condizioni di sicurezza senza alcun incidente.
L’intervento è stato dichiarato concluso alle ore 18:00. Una volta bonificata l’area, è stato possibile rimuovere le restrizioni e consentire il ritorno alla normalità.