Anche Capitano Ultimo aderisce alla richiesta di grazia per Ambrogio Crespi (video)

“Il caso Crespi è un caso che parla da solo. Anche la stessa procura generale aveva chiesto l’annullamento con rinvio della sentenza d’appello. Dal mio punto di vista è un dovere civico”. A dirlo all’AdnKronos è il colonello Sergio De Caprio, alias Capitano Ultimo, che con la sua associazione di volontariato ha aderito alla richiesta di ‘grazia’ per Ambrogio Crespi, condannato con l’accusa di aver procurato voti a Domenico Zambetti, assessore della Giunta Formigoni, per le regionali del 2010, servendosi di conoscenze in ambienti della ‘ndrangheta.
Capitano Ultimo: “Un dovere civico aderire alla richiesta di grazia”
“Sono, dunque, completamente d’accordo con le valutazioni del procuratore generale”, spiega il Capitano Ultimo. “Io conosco Ambrogio Crespi, e so che è una brava persona. Ma questo è un fatto personale che non rileva. Tuttavia, ribadisco, letto ciò che è uscito sulla richiesta del procuratore generale. Posso affermare di essere completamente d’accordo”. Infine, il Capitano Ultimo chiosa: “Vista la situazione non rimane altro che chiedere la grazia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha bisogno di consigli da parte del Capitano Ultimo, perché sa benissimo da quale parte stare, cioè degli inermi, degli indifesi e degli umili. E lo farà”.

Il testo della domanda di grazia per Ambrogio Crespi
“Il caso di Ambrogio Crespi appare dunque emblematico, un uomo che dovrà affrontare una pena, a dispetto di tutto, esclusivamente afflittiva, che in ragione della personalità e del profilo dell’imputato non avrà una funzione riabilitativa, dunque non solo inutile in una delle sue funzioni essenziali, ma ormai ‘inumana’ per la persona che la subisce”. E’ una dei passaggi principali contenuto nella ‘domanda di grazia’ per Ambrogio Crespi depositata ieri, all’attenzione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presso il magistrato di Sorveglianza. La richiesta, presentata su mandato della moglie di Crespi, Helene Pacitto, è firmata, fra gli altri, da “Nessuno tocchi Caino”, dal “Comitato Nessuno tocchi Caino per Ambrogio Crespi”, dall’”Associazione volontari Capitano Ultimo onlus”.
“Spes contra Spem, liberi dentro”
La domanda di ‘grazia’ ripercorre la carriera professionale di Crespi, evidenziano le sue produzioni documentaristiche, tra cui “Spes Contra Spem, liberi dentro”, proiettato in anteprima mondiale alla 73esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e “Terra Mia, non è un paese per santi”, un film contro le mafie, vincitore, all’interno della sua categoria, della 73esima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Salerno.