Anche Ricciardi conferma: “Roma e Lazio il prossimo focolaio”
Roma e Lazio prossimo focolaio del coronavirus? L’allarme proviene dal professor Walter Ricciardi. In realtà, il timore che così fosse c’era in tutti i cittadini, ma in queste ore sembra arrivata la conferma. “Regioni come il Lazio e Roma sono particolarmente a rischio. Nei prossimi giorni la Capitale sarà sicuramente interessata”. Lo ha affermato Walter Ricciardi dagli studi di Domenica In. Ricciardi è medico, professore ordinario di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.
Ricciardi: “Italiani state a casa”
In un’altra intervista, alla Stampa, Ricciardi lancia un appello. “Italiani state a casa se potete”. Ricciardi si dice scandalizzato “da quegli italiani che questa domenica se ne sono stati tranquillamente accalcati al mare a mangiare il pesce o a fare l’aperitivo come se nulla fosse”. “Il problema è che oggi molti ragionano credendo che la possibilità di infettarsi è comunque una eventualità remota, perché giudicano poca cosa gli oltre 7mila positivi ad oggi rispetto al fatto che in Italia siamo 60 milioni”, spiega lo scienziato, consulente del ministro Speranza per il coronavirus. E poi afferma che “i giovani possono continuare a fare la movida all’aperto, purché facciano attenzione all’igiene e ai comportamenti”.
Forza Italia: organizzare subito strutture e servizi
La affermazioni di Ricciardi certo non lasciano tranquilli. Il primo a reagire è stato il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè. “I disastri di comunicazione delle ultime 48 ore da parte del governo sono stati un pessimo servizio alla Nazione, con informazioni vaghe e poco chiare che hanno creato confusione e panico. Disarmante il dato di 9000 cittadini che dalla Lombardia sono rientrati in 24 ore in Puglia”. Lo ha detto Mulè ad Agorà, su Raitre. “Qualcosa evidentemente non ha funzionato e non funziona. Ma bisogna guardare avanti.
Roma e il Lazio dovrebbero essere il prossimo focolaio di Covid-19 e già oggi mi preoccuperei di organizzare strutture e servizi ai cittadini – prosegue il deputato di FI e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato -. Ascoltiamo gli scienziati, i medici che ci parlano in queste ore: cambiamo le nostre abitudini, restiamo a casa, la cosa più grave che possiamo fare è sottovalutare e affrontare questa pandemia con superficialità. Serve una terapia intensiva di civismo”.