Ancora una rissa tra immigrati, adesso basta. Più controlli o è il caos (video)
Ancora una rissa a Roma. Sarà il caldo torrido di questo inizio d’estate, ma sembra che la Capitale sia sempre più fuori controllo. E mentre Grillo sul suo blog invita la Raggi ad andarsene via perché la città eterna non la merita, i Romani qui ci devono vivere per forza. E sembrano condannati a farlo nel degrado e nell’insicurezza. Le centinaia di pattuglie della Polizia municipale che erano state utilizzate per i posti di blocco durante il lockdown sembrano essersi liquefatte e i droni che impazzavano nei cieli e sulle spiagge sono stati riposti in qualche deposito. Perchè purtroppo quello che manca sembra proprio la prevenzione. E la capacità amministrativa di governare il territorio. Anche in un’area urbana così estesa e difficile come quella della Capitale. Dillo a Noi Roma ha ripreso l’ennesima rissa tra immigrati ubriachi scoppiata ieri sera a Largo Preneste. Tra rumore di bottiglie spaccate e fughe precipitose. E non sarebbe la prima volta che accade. Infatti scene cosi da queste parti sono pane quotidiano. Di notte come in pieno giorno. Almeno due o tre volte alla settimana. E i cittadini residenti sono arrivati al limite della sopportazione. O per dirla con parole più chiare adesso non ce la fanno proprio più.
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Rissa tra immigrati ubriachi a Largo Preneste. I residenti sono esausti e chiedono subito più controlli
Dopo l’ennesima rissa a Largo Preneste la pazienza dei cittadini del quartiere si è esaurita. Non è infatti più possibile tollerare che due o tre volte alla settimana gruppetti di immigrati sbandati e ubriachi si prenda io a pugni in mezzo alla strada. Spaccando bottiglie e inseguendosi con urla agghiaccianti. E oramai l’impudenza è tale che queste scene si vedono anche in pieno giorno. Tanto sono tutti sicuri che a loro non accadrà mai nulla. Perche i controlli non ci sono. E anche se venissero identificati e fermati, dopo poche ore sarebbero tutti di nuovo a piede libero. Servirebbe una legge più rigida sulle espulsioni e sul controllo dei flussi migratori, e invece il governo sta andando proprio nella direzione opposta. E in piena emergenza covid sono ricominciati gli sbarchi dalle navi delle varie organizzazioni internazionali. Ma anche a Roma si potrebbe fare molto di più. Per esempio mettere in sicurezza e controllare i campi nomadi, o sgomberare i tanti centri sociali occupati abusivamente. Sanzionare il vagabondaggio e l’accattonaggio. Potenziare i controlli e al tempo stesso la prevenzione tramite i servizi sociali. Ma sembra proprio che chi amministra continui a far finta di niente. E se i Romani non meritano Virginia come sindaco, anche noi cittadini non meritiamo davvero di continuare ad essere trattati così.