Anselmo e Tiziana, alla coppia disabile arriva la casa dell’Ater. Ma tra muffa e degrado è un incubo

Dopo ben 7 anni di attesa, è arrivata la casa popolare dell’Ater. A richiederla erano stati Anselmo e Tiziana, una coppia portatrice di specifiche e gravi disabilità. I due erano già alloggiati in una casa dell’Istituto nel quartiere di San Saba. Piena di barriere architettoniche però, che rendevano loro la vita impossibile. Così è stata presentata la nuova domanda, ed è arrivato un appartamento a Pietralata. Ma incredibilmente, si trattava di un terzo piano senza ascensore. Una situazione assurda, rispetto alla quale ovviamente Tiziana e Anselmo erano stati costretti a rispondere con un diniego.

Adesso, finalmente, il sogno sembrava realizzarsi. Con una casa abbastanza ampia, in un immobile dotato di ascensore al Tiburtino III. Peccato che una volta acquisite le chiavi, i due assegnatari abbiano avuto l’ennesima amara sorpresa. Nel trovare un appartamento devastato. Con muffa ovunque, muri scrostati e perdite d’acqua dal tetto. In una parola, impossibile da abitare. Senza profondi lavori di ristrutturazione. Per i quali ovviamente nessuno ha provveduto negli ultimi anni. “Siamo disperati – ha commentato Anselmo a Roma Today. Non abbiamo i soldi per ristrutturare a nostre spese, e così la casa non è abitabile. Se l’Ater non interviene, rischiamo di dover dire no anche a questo alloggio. E chissà se e quando avremo un’altra possibilità”.

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L’alloggio Ater di Anselmo e Tiziana degradato e vuoto da almeno tre anni. La rabbia del sindacato degli inquilini

lo stato di degrado dell’alloggio Ater avuto da Anselmo e Tiziana dopo ben 7 anni dalla domanda fa paura. E tra muffa, sporcizia, muri scrostati e sanitari indecenti fa capire una cosa. Che qui da molto tempo non abitava più nessuno. Come risulta con tutta evidenza dal video girato in loco da Roma Today. Così oltre alla disperazione degli assegnatari, che non hanno i soldi per ristrutturare, si scatena la protesta del sindacato degli inquilini. Per bocca di Michelangelo Giglio di Asia Usb. Che denunciando questa situazione incresciosa, non ha usato giri di parole. “In una città con una tale emergenza abitativa è davvero una vergogna”, avere case libere e non assegnate. “Oltre al fatto che questa azienda lascia le persone vivere in queste condizioni”. Intanto Anselmo e Tiziana hanno firmato, per non perdere il posto in graduatoria. Ma non sanno se riusciranno mai ad entrare nell’appartamento del quale avrebbero pieno diritto.

https://www.romatoday.it/attualita/video-muffa-muri-spaccati-ecco-come-ater-consegna-gli-alloggi.html