Anzio, il noto stabilimento pubblico affida il bar-ristorante-tabacchi a un altro gestore: parola ai cittadini

Il noto stabilimento balneare “Galapagos”, da anni punto di riferimento sul lungomare di Anzio, si prepara a una nuova fase gestionale. Il titolare della concessione demaniale marittima n. 13, attiva dal 2013, ha avviato le procedure per affidare a un nuovo soggetto le attività commerciali di bar, ristorante e tabaccheria all’interno dello stabilimento.
La richiesta, formalizzata con un’istanza presentata tra gennaio e luglio, è attualmente all’esame degli uffici comunali. Si tratta di un passaggio previsto dall’articolo 45 bis del Codice della Navigazione, che consente ai concessionari di affidare la gestione delle attività accessorie a terzi, previo via libera dell’Amministrazione.
L’autorizzazione, se concessa, resterà valida fino al 30 settembre 2025, data di scadenza indicata nella domanda presentata.

Anzio e quel ‘presidio’ sul mare con servizi essenziali: bar-ristorante-tabacchi
Il Galapagos non è solo uno stabilimento balneare: la presenza combinata di bar, ristorante e tabaccheria lo rende uno snodo importante per i frequentatori del litorale. Oltre a offrire servizi di ristoro e svago, garantisce un presidio commerciale stabile sulla costa, soprattutto durante la stagione estiva.
L’interesse per questo stabilimento, noto tra residenti e turisti, rende il passaggio un momento significativo non solo per l’economia locale, ma anche per l’immagine del litorale cittadino.
Avviso pubblico e ruolo dei cittadini di Anzio
Come previsto dalla legge, l’Amministrazione di Anzio ha pubblicato un avviso per informare la cittadinanza e raccogliere eventuali osservazioni o opposizioni. I cittadini avranno 30 giorni di tempo dalla data di pubblicazione per far pervenire le proprie considerazioni. Quindi fino al prossimo 6 settembre.
Trascorso questo termine perentorio, l’ufficio competente procederà all’esame definitivo della pratica, avviando l’iter per autorizzare – o meno – il nuovo assetto gestionale.
La procedura offre quindi una concreta opportunità di partecipazione pubblica, consentendo alla comunità di esprimersi su una scelta che riguarda un bene pubblico situato in un’area ad alto valore turistico e ambientale.
Una fase transitoria in attesa del futuro
La nuova gestione avrà carattere temporaneo, con scadenza fissata al 30 settembre 2025. Questo fa pensare a una fase di transizione, in attesa di future decisioni sull’eventuale rinnovo della concessione o sull’apertura di un nuovo bando pubblico.
Nel frattempo, l’attenzione resta alta: ogni passaggio di mano che riguarda strutture in concessione su suolo demaniale solleva interrogativi sulla trasparenza, sull’efficacia dei controlli e sulla qualità dei servizi resi alla collettività.
Il caso del Galapagos si inserisce in un contesto nazionale più ampio, in cui cresce l’esigenza di valorizzare e tutelare le coste, garantendo allo stesso tempo la massima apertura alla partecipazione dei cittadini e alla concorrenza leale tra operatori.