Ardea dice ‘sì’ ai 4 cancelli ‘contesi’: dal Comune 2mila euro di ‘multa’ per ‘danno ambientale’

Ardea dice ‘sì’ ai 4 cancelli ‘contesi’: dal Comune 2mila euro di ‘multa’ per ‘danno ambientale’. Dopo decenni di incertezza, si chiude con un sì il lungo braccio di ferro amministrativo su quattro cancelli carrabili installati negli anni ’70 lungo il Lungomare Tor San Lorenzo, nella località Lido di Lollia. Il Comune di Ardea ha infatti riconosciuto la compatibilità paesaggistica degli interventi effettuati in difformità edilizia e ha autorizzato il mantenimento dei manufatti.
Una vicenda intricata, che affonda le radici in errori compiuti dallo stesso ente locale, che a suo tempo aveva rimosso i cancelli senza le dovute autorizzazioni, salvo poi reinstallarli, ancora una volta senza titolo edilizio, ma sull’onda di due sentenze giudiziarie del 2012.

Ardea, una lunga guerra in Tribunale sui 4 cancelli contesi
La svolta è arrivata con l’istanza presentata dal Consorzio Lido di Lollia che ha avviato il procedimento di accertamento paesaggistico previsto dall’art. 167 del Codice dei Beni Culturali (D.Lgs. 42/2004).
Dopo la trasmissione della documentazione e della relazione tecnica illustrativa alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, è stato espresso parere favorevole alla compatibilità ambientale dei cancelli stessi. Il parere vincolante della Soprintendenza, datato 16 maggio 2025, ha sancito la legittimità dell’intervento, chiudendo formalmente la vicenda sotto il profilo paesaggistico.
Una multa simbolica dal Comune di Ardea per i 4 cancelli contesi
Nonostante l’esito favorevole, il Comune ha dovuto imporre una sanzione pecuniaria per il danno ambientale arrecato dall’installazione irregolare. L’importo, calcolato secondo la Tariffa dei Prezzi 2012 della Regione Lazio, è stato determinato in 2.000 euro, come previsto dal protocollo d’intesa regionale.
Il pagamento è stato effettuato tramite bonifico il 21 maggio 2025, formalizzando la chiusura del procedimento anche sotto il profilo economico. Il danno ambientale, stimato tecnicamente in 513,02 euro, è stato sanato secondo il minimo previsto dalla normativa.
L’area tutelata, vicina alla battigia di Ardea
L’area interessata, secondo i dati forniti, ricade in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico per legge. È compresa entro i 300 metri dalla linea di battigia (art. 142 del Codice) ed è anche soggetta a vincoli per la presenza di usi civici e per la tutela delle fasce costiere marittime, secondo il Piano Territoriale Paesistico Regionale approvato il 21 aprile 2021. La normativa impone la tutela di tali aree anche in presenza di urbanizzazione consolidata, come nel caso degli insediamenti urbani esistenti a Tor San Lorenzo.
Ok paesaggistico del Comune di Ardea
Il provvedimento autorizzativo riguarda esclusivamente l’aspetto paesaggistico. Il Comune dovrà ora verificare che le opere siano conformi anche alle norme urbanistiche ed edilizie vigenti, oltre a eventuali vincoli di altra natura.
La compatibilità è stata riconosciuta solo rispetto all’impatto sul paesaggio, con riserva di ulteriori verifiche nel caso si rendano necessari lavori di completamento o nuove installazioni. Inoltre, il rilascio definitivo dell’autorizzazione è stato reso possibile dal meccanismo del silenzio-assenso previsto dalla Legge 241/1990, a seguito del parere della Soprintendenza.
Un caso esemplare per tutto il litorale, non solo Ardea
La vicenda dei cancelli del Lido di Lollia diventa così un caso emblematico di come gli errori amministrativi possano generare contenziosi lunghi e costosi. Ma anche di come, a distanza di anni, una regolarizzazione sia possibile grazie a una ricostruzione puntuale dei fatti, a un corretto utilizzo degli strumenti normativi e a una valutazione tecnica indipendente.
Resta l’amaro in bocca per un iter partito con una rimozione ‘”impropria“‘sbagliata’ da parte dell’amministrazione pubblica. Amministrazione che si è ritrovata, paradossalmente, a reinstallare manufatti per poi doverli sanare.