Armato di machete aggredisce il nipote: arrestato dipendente del Comune di Fondi

Aggredisce il nipote armato di machete, probabilmente per vecchi rancori familiari. Per questo un uomo di 66 anni di Fondi, in provincia di Latina, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e porto d’armi abusivo.
Il fatto e’ avvenuto lo scorso 30 dicembre, all’interno dell’abitazione della madre del 66enne, a Fondi, quando l’uomo ha aggredito la nipote, andata a trovare la propria nonna, causandogli ferite all’avambraccio destro guaribili in 30 giorni. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che, dopo aver ricostruito i fatti e sentito i testimoni, hanno proceduto al fermo dell’uomo, informando il Pm di turno presso la Procura di Latina, con cui hanno agito in stretta intesa, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Secondo la ricostruzione di Latinatu, Lucio Nallo, definito dai militari come “noto alle forze dell’ordine”, ha aggredito il nipote di 22 anni, Gianmarco Nallo con un machete. Il 66enne, dipendente del Comune di Fondi, è stato posto al fermo di polizia giudiziaria da parte dei Carabinieri con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo di armi. Il fatto è avvenuto a Capratica, una delle zone più conosciute a Fondi.
Prima di arrivare ad un’aggressione dai contorni ancora non chiari, zio 66enne e nipote di 29 anni avevano preso a discutere. Un’escalation culminata con la aggressione tramite un corpo contundente, considerato che il giovane – che ha avuto la peggio – è stato soccorso dai sanitari del 118 e presentava ferite a un avambraccio derivanti proprio da fendenti. Il 29enne, una volta soccorso, è stato trasferito all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina dove è tuttora ricoverato: il giovane è considerato guaribile in 30 giorni.