Atac, monta la paura coronavirus sul bus
Paura coronavirus sugli autobus dell’Atac.
La denuncia è di numerose organizzazioni sindacali che raccolgono il malessere dei lavoratori impegnati sui mezzi di trasporto pubblico.
Conducenti Atac lasciati soli di fronte al coronavirus
I conducenti sono stati invitati a comunicare tempestivamente eventuali criticità sul numero degli utenti trasportati. Alcuni autisti che hanno utilizzato questa procedura, hanno riferito ai sindacati che gli operatori della centrale non erano a conoscenza su quali provvedimenti adottare. Non solo: i lavoratori sui bus si sono sentiti rispondere che se ne sarebbe semplicemente preso nota.
E li hanno quindi invitati a proseguire “il normale servizio”, senza porre alcun rimedio ai problemi esposti.
La preoccupazione riguarda però la previsione dell’imminente avvio della seconda fase Covid-19, ormai annunciata dagli organi di stampa e dal Presidente del Consiglio. Dovrebbe essere evidente a tutti – Atac compresa – di intensificare fin da subito le linee interessate, di considerare di introdurre l’obbligo delle mascherine a bordo dei mezzi per i passeggeri e di stabilire un aumento massimo di passeggeri trasportabili, a seconda della tipologia della vettura.
Servono mascherine per proteggere i lavoratori
I sindacati ribadiscono la richiesta di fornire a tutti i conducenti un numero congruo di mascherine e guanti anziché il previsto kit previsto, utilizzazione una sola volta. Tutto ciò, nell’interesse e a tutela dei lavoratori, sempre per il contenimento del contagio da covid-19.
Ma dall’azienda si registra il solito insopportabile silenzio. Mentre, come 7colli ha scritto stamane, restano i timori sul futuro dell’azienda.