Barillari si difende processando il M5S: “Siete voi i traditori”
Davide Barillari, il consigliere regionale pentastellato minacciato di espulsione per aver attaccato Zingaretti, si difende. E scrive al M5S processando l’intero grillinismo e accusando i vertici di averlo affondato loro stessi. Nella lettera, si leggono cose interessantissime. “A seguito della ricezione in data 25/03/2020 di una mail che mi informava dell’avvio di un procedimento disciplinare nei miei confronti e della possibilità di inviare al Collegio dei Probiviri una memoria difensiva entro 10 giorni, comunico allo stesso Collegio che non intendo difendermi dalle accuse.
Barillari: non riconosco legittimo il vostro tribunale
Intendo dichiararmi colpevole – prosegue Barillari -, colpevole di coerenza, non solo riconoscendo illegittimo il tribunale che mi vorrebbe giudicare, ma dichiarando che la Carta di Firenze 2019 ha rappresentato l’ultimo legittimo e doveroso tentativo di salvare il MoVimento 5 Stelle. Accusando me e gli oltre 1300 sottoscrittori della Carta di Firenze 2019, voi stessi decretate la fine della spinta propulsiva e propositiva del MoVimento 5 Stelle. Questa non è una memoria difensiva, è un pubblico atto di accusa contro il tradimento dei valori fondativi del MoVimento 5 Stelle da parte dei suoi stessi vertici”.
“Sono uno dei fondatori del M5S”
Barillari poi ripercorre la sua storia politica. “Sono nel MoVimento 5 Stelle dagli albori, da quando ancora ci chiamavamo “Amici di Beppe Grillo” e nutro dentro di me l’orgoglio di potermi definire uno dei suoi promotori. La mia storia personale racconta di una vita di lotta politica: la Rete di Lilliput, Emergency, Banca etica, il Commercio equo e solidale, la Fiom, il movimento No Global. Da questo percorso di attivismo durato quarant’anni della mia vita, si evince il mio profondo desiderio di lottare contro un modello socioeconomico sbagliato ed insostenibile. Considerato il mio impegno sociale e politico, nel 2008 fu naturale avvicinarmi al nascente movimento “rivoluzionario” e antipartitico di Beppe Grillo. Per me era naturale farne parte, contribuire a farlo crescere ed evolvere.
E conclude: i veri traditori siete voi
E così ho fatto per 12 anni, fino ad oggi, fino alla primavera del 2020. Non ho mai smesso di amare il M5S. Anche oggi, nel giorno nel quale sono posto sotto accusa e mi si chiede di pagare l’amaro prezzo di un’immeritata espulsione. Prima di me tanti, troppi ottimi attivisti “storici” sono usciti dal MoVimento 5 Stelle, delusi e amareggiati”. Barillari quindi chiede “di essere giudicato da chi mi ha eletto, e dagli attivisti M5S che hanno votato la mia candidatura per la Regione Lazio. Che conoscono il mio lavoro, il mio impegno e tutta la mia attività dal 2013 al 2020, e possono giudicarmi obiettivamente. Accetto e riconosco solo il giudizio degli attivisti del MoVimento 5 Stelle”. E conclude rivolto ai vertici grillini: “Siete voi a tradire il Movimento 5 Stelle”.