Basta elemosina. A San Basilio riportano i pacchi alimentari al IV Municipio (video)

Basta elemosina. Siamo stufi di essere trattati così. Sono spariti tutti e siamo stati abbandonati. E ora si vogliono lavare la coscienza con un po’ di pasta, un litro d’olio e qualche scatoletta di tonno. Non accettiamo più prese in giro, servono aiuti veri. E la gente va trattata rispettandone in primo luogo la dignità. Anche e soprattutto nei confronti delle persone più povere. Di chi e’ davvero in difficoltà e aspetta inutilmente risposte che non arrivano. Questa la dura posizione espressa dal comitato di quartiere di San Basilio, zona popolare  nel cuore del IV Municipio. Proprio il territorio che ultimamente ha dato maggiori problemi a Virginia Raggi e ai grillini. Perché qui si è consumata la faida interna più clamorosa dei Cinque Stelle a Roma. Con la sfiducia alla presidente Roberta Della Casa votata anche da tutto il gruppo municipale del Movimento di Beppe Grillo e Vito Crimi. E con la prova di forza  della stessa Raggi. Che ha rimesso in sella la sua fedelissima nominandola delegata del sindaco sul territorio. Ora però la gente è stanca, anche dei litigi della politica. E chiede risposte, perché il popolo è veramente alla fame. Così proprio da San Basilio molti cittadini hanno detto basta. A questa amministrazione e a un modo vecchio di fare politica.

Fdi denuncia: “Così il Comune spreca gli aiuti alimentari”

Da San Basilio scatta la protesta contro la Raggi. Basta elemosina, restituiamo i pacchi alimentari 

Il comitato di quartiere di San Basilio è sceso in piazza per una protesta clamorosa. Contro la sindaca Raggi e l’amministrazione a Cinque Stelle del Campidoglio e del Municipio. Per dire basta elemosina. Perché  qui i cittadini si sentono davvero abbandonati. Chi ha perso il lavoro non ha ottenuto nessun aiuto. E la cassa integrazione per chi ha diritto non è ancora arrivata. Il comune di Roma ha annunciato di aver predisposto circa 45 mila pacchi alimentari per la popolazione maggiormente in difficoltà. Divisi per i 15 Municipi, senza considerare le diverse realtà territoriali. E le relative problematiche sociali. Circa temila scatoloni per ogni zona quindi con all’interno una bottiglia d’olio, un po’ di pasta e qualche scatoletta. Per quasi un milione di euro di costo complessivo. Soldi che forse potevano essere utilizzati meglio. Anche perché in alcuni territori gli aiuti sono rimasti in magazzino. Come ad esempio nel quindicesimo Municipio. Ma nel caso di San Basilio la protesta è stata ancora più clamorosa. Perché i cittadini hanno materialmente riportato indietro gli aiuti ricevuti. Abbiamo fame, ha gridato una donna al megafono durante la manifestazione spontanea indetta dal comitato di quartiere. Ma non accettiamo più elemosina dalla politica. Qui la giunta grillina era caduta, ha ricordato sempre in piazza un altro cittadino della zona. Ma la presidente è ritornata come se nulla fosse successo. E intanto noi siamo lasciati completamente soli. Se non ci avesse pensato il volontariato in questi mesi, ora famiglie e bambini sarebbero da settimane senza generi alimentari.

Una situazione davvero esplosiva insomma, che ha portato a questo gesto triste e clamoroso. Tutti in fila davanti al municipio, con i pacchi alimentari ricevuti ripotati indietro. Perché anche nei momenti più difficili la dignità personale non si compra con venti euro. O con venti denari. Trucchi della vecchia politica, che evidentemente chi ora governa ha dimostrato di aver appreso a pieno.

PROTESTA AL IV MUNICIPIO DELLE RETE SOCIALI DI QUARTIERI

Martedì scorso, un centinaio di abitanti dai quartieri della Tiburtina hanno protestato contro l'assurda situazione che si vive nel territorio: MUNICIPIO ASSENTE, con l'oramai ex presidente Della Casa, prima sconsigliata, e poi fatta rientrare dalla finestra come commissaria dalla Sindaca Raggi; i BUONI SPESA del Comune che per molti ancora devono arrivare; la REGIONE LAZIO che non ha realizzato nessuna misura reale contro le nuove povertà. Come COMITATO POPOLARE SAN BASILIO ci siamo uniti a questa protesta delle reti sociali di quartiere, che in questi mesi sono state fondamentali per garantire la sussistenza di centinaia di famiglie della Tiburtina. Il messaggio è stato chiaro: NON BASTA PIU' L'ELEMOSINA, E' ARRIVATA L'ORA DEI DIRITTI.

Pubblicato da Centro Popolare San Basilio su Sabato 6 giugno 2020