Bechis asfalta Draghi: “Lui sta al fresco delle sue ville, ma i condizionatori salvano vite umane”

Bechis Draghi

“Volete la pace o il condizionatore acceso?”. Il «predicozzo da salotto» di Mario Draghi durante la conferenza stampa del 6 aprile non è piaciuto a Franco Bechis: il direttore di Verità&Affari scrive oggi che «Draghi ha provato a ribaltare la polemica trasformandola in una questione morale. Un evidente errore da parte di qualsiasi uomo politico che il compito di spiegare le proprie decisioni, non di fare prediche etiche a chi ne è perplesso, ma l’attuale premier è un neofita del mestiere e quella conferenza ne è stata ennesima prova».

“Dai cloud dei sistemi informatici agli ospedali, l’aria condizionata è vitale”

«Potrà anche non essere necessaria – ironizza Bechis – l’aria fresca al premier che quando vuole ha la possibilità di respirarla in qualcuna delle sue spaziose magioni nella campagna umbra, sul litorale laziale o sulla riviera del Brenta. Ma – scrive oggi su Verità&Affari – come raccontiamo in queste pagine quel prezioso freddo artificiale reso possibile dal gas non è sfizio per ricchi signori annoiati, ma condizione vitale sia per le attività produttive che per il sistema sanitario nazionale».

Gli esempi si sprecano: a cominciare dalla transizione digitale. Seppelliamo «per sempre il Pnrr visto che tutto il cloud si regge su quei condizionatori?», chiede Bechis. Ma anche i vaccini: «Il governo attraverso la Ue si è impegnato nell’acquisto di altre milioni di dosi di vaccini da Pfizer, Moderna e Novavax: come si pensa di conservarli senza condizionatori e refrigeratori speciali che funzionano anche grazie al gas di Putin?».

Bechis: “Quella di Draghi è stata una scivolata sgradevole”

«Non è con l’aria fresca delle sue battute – prosegue Bechis – che Draghi potrà alimentare il sistema sanitario, quello tecnologico e quello produttivo italiano. “Volete la pace o il condizionatore acceso?” è stata solo una sgradevole scivolata, di quelle che non sorprenderebbero dal politico di turno impegnato in slogan e dirette social tutto il giorno, non certo da chi è abituato a prudenza, riflessioni e passi felpati come un ex banchiere centrale. Forse anche a lui serve un po’ di quel detto popolare che suggerisce la famosa conta- almeno fino a 3- prima di spararne una grossa…