Benedetta Tv – Con Zorro Canale 5 è ai minimi storici, su Rete 4 Bianca Berlinguer non è più Cartabianca

Benedetta Tv

La notizia più clamorosa della serata è che Canale 5 con la terza e ultima puntata della fiction spagnola dedicata a Zorro non è riuscita a raggiungere nemmeno la doppia cifra di share, fermandosi al 9.9%. Mi piacerebbe sapere qual è il clima stamattina nei corridoi Mediaset. Sapendo che, solo qualche anno fa, se Canale 5 in prima serata non riusciva a superare il 20% in quegli stessi corridoi si udivano “pianto e stridor di denti”, che spesso portavano a cancellazioni di programmi quando non allontanamenti di produttori, funzionari e autori ritenuti responsabili del fallimento.

Zorro su Canale 5
Zorro su Canale 5 in tv – www.7colli.it

Ma tant’è il tempo passa e le cose cambiano. Rai Uno con Blackout Le Verità Nascoste fa il 17.1% e vince la serata. Giovanni Floris è terzo con Di Martedì con un ottimo 8.8% staccando di quasi quattro punti Bianca Berlinguer, che con È Sempre Cartabianca su Rete 4 totalizza il 5%. Cerchiamo di capire come mai.

Da Cartabianca a È sempre Cartabianca si è perso più di qualcosa

Quando nel 2017 Rai 3 decise di affidare alla Berlinguer lo spazio del martedì sera per sostituire Giovanni Floris, andatosene a La7, azzeccò la scelta. Non solo per la conduttrice, ma soprattutto perché il programma, nella sua struttura, si distingueva molto da Ballarò e, quindi da, Di Martedì. Era diviso in tre parti molto ben distinte. Nella prima Faccia a Faccia, due politici con posizioni opposte venivano invitati dalla conduttrice a esprimersi sugli stessi temi. Nella seconda, Il Duello, due giornalisti, esperti, studiosi si confrontavano su un tema su cui la pensavano diversamente. Nella terza, La Terza Parte, Bianca Berlinguer intervistava personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura o dell’intrattenimento. Inoltre la conduttrice, nelle varie edizioni del programma era affiancata da personaggi più o meno comici o come inviati o come commentatori.

Da Enrico Bertolino a Geppi Cucciari, da Flavio Insinna a Gabriele Corsi. Di tutto questo non c’è più traccia. Oggi È Sempre Cartabianca è diventato un talk show qualsiasi, spesso indistinguibile dagli altri. L’unica cosa rimasta è la parte introduttiva del programma in cui Berlinguer dialoga con Mauro Corona sulle notizie della settimana. A cui si aggiunge, ad un certo punto, Oscar Farinetti. È infatti la parte migliore della trasmissione.

Bianca Berlinguer brava nelle interviste come moderatrice molto meno

La caratteristica migliore di Bianca Berlinguer è la capacità di stabilire un dialogo con le persone che sta intervistando. Le fa sentire a proprio agio, non è mai aggressiva, ma, al tempo stesso, riesce a mantenerle sul punto della domanda che ha formulato e le riporta sempre in tema quando e se cercano di deviare dall’argomento della risposta. Quando invece si trova a moderare un dibattito con più ospiti contemporaneamente le cose cambiano, e non poco.

La parte preponderante della puntata di ieri si è concentrata sulla sicurezza e sui compiti delle forze dell’ordine per garantirla, a partire dalla morte di Ramy Elgami, il ragazzo milanese vittima di un incidente avvenuto dopo un inseguimento notturno con i Carabinieri.

C’era molta gente in studio: due amici di Ramy, Concita De Gregorio, Mario Giordano in collegamento, Roberto Poletti e soprattutto (purtroppo) Marco Furfaro del Partito Democratico e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro. Questi ultimi due, a qualunque domanda, che li riguardasse o meno, prendevano la scena urlandosi addosso, contemporaneamente. Per minuti e minuti si è andati avanti così senza che fosse possibile neppure intendere quello che dicevano tanto si sovrapponevano l’uno all’altro. Sembrava quasi una parodia. E poi si accusa M il Figlio del Secolo di essere grottesco. Bianca Berlinguer non sapeva che fare se non minacciarli, vanamente, di spegner loro i microfoni. L’avesse fatto davvero! Li avesse cacciati dallo studio! Certamente avrebbe raccolto il gradimento da parte del pubblico che, invece, di fronte a quello sgradevole e soprattutto inintelligibile spettacolo non poteva che cambiare canale.

Bianca Berlinguer che conduce E'sempre carta bianca
Bianca Berlinguer che conduce E’ sempre carta bianca – www.7colli.it

Non basta mantenere un nome per conservare un successo

Giovanni Floris ha cambiato il nome del suo programma, ma tra una puntata di Ballarò e una di Di Martedì sfido chiunque a trovare delle sostanziali differenze. È stata persino mantenuta la “copertina” con i comici in collegamento. Con l’esito di una maggiore autorevolezza del conduttore. Prima si diceva “stasera guardo Ballarò”, oggi “stasera guardo Floris”. Ma davvero c’è qualcuno che ancora pensa che basti mantenere un titolo perché il pubblico resti fedele a un programma anche se viene completamente stravolto?

Un’ultima cattiveria. Arrivata a Mediaset, Bianca Berlinguer ha fatto suoi i modi di molte conduttrici dell’azienda. Farsi iper illuminare come Barbara D’Urso. Le rughe sono molto diminuite, è vero, ma anche la credibilità.