Benvenuto nel club, generale Vannacci

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Benvenuto nel club, generale Vannacci. Nel girone dei dannati che osano schierarsi a destra.
“Improvvisamente”, scopriamo dal Corriere della Sera che l’alto militare è sotto inchiesta.
Il dubbio che prende tutti quelli che sono in buona fede riguarda il rischio di un’indagine a orologeria: Vannacci potrebbe candidarsi con la Lega ed è meglio fargli assaporare le pietanze del club…
A quanto si è appreso dal Corriere della Sera, a muoversi contro il Generale è lo Stato Maggiore della Difesa per gli anni in cui era addetto militare a Mosca. Con imputazioni come peculato e truffa, tutte da dimostrare e provare.
La relazione (sollecitata chissà da chi) è stata trasmessa alle Procure militari e ordinarie di Roma.
E ad indignarsi è soprattutto la Lega, che vorrebbe Vannacci meritatamente candidato alle Europee: “È la solita inchiesta a orologeria. Vannacci è amato dai cittadini e scomodo al palazzo: visto che non riescono a intimidirlo in altro modo ci provano con inchieste e minacce. La nostra stima nei suoi confronti non cambia, anzi aumenta”.
Il generale si dice “molto sereno in attesa di parlare nelle sedi opportune”.
Ma Vannacci non è certo solo. C’è chi parla con coraggio di “accuse costruite ad arte” come l’Osservatorio Militare. “Nulla di nuovo, era solo questione di tempo e di opportunità”’, dice il presidente Domenico Leggiero. “Momento pessimo per le istituzioni italiane che si dimostrano deboli con i forti e forti con i deboli tradendo addirittura i propri servitori. Ora però a Vannacci dico resisti e non abbatterti. Come diceva Arthur Schopenhauer, ogni verità prima viene ridicolizzata; poi è violentemente contestata; infine viene accettata come ovvia. Vannacci non è solo, e presto se ne accorgeranno”, conclude il presidente dell’Osservatorio Militare.
Ed il sospetto è di molti. Vogliono impedire al generale Vannacci di scendere in campo, dice più d’uno. Ma è altrettanto evidente che un uomo come lui destinato invece a riscuotere ancora maggiore consenso.