Biden in stato confusionale, chiama una deputata: “Dov’è Jackie?” Ma è morta da due mesi (video)

Biden

Biden chiede dov’è Jackie, lo ripete più volte. Nessuno ha il coraggio di dire al presidente americano, l’uomo più potente del mondo, che Jackie è morta da tempo, che lui ha già mandato i messaggi di cordoglio. Non si sa è andato persino al funerale. Sono pesanti le ombre sulla lucidità del presidente Biden. E la conferma che qualcosa non torni sta nel silenzio di molti organi d’informazione. Ma il video vale più di mille articoli.

Il presidente Usa si era rivolto alla platea, chiedendo: «Jackie, sei qui? Dove sei?». La poveretta, Jackie Walorski, deputata dell’Indiana, era morta in un incidente stradale il 3 agosto. Dopo aver invocato il suo nome per più volte, Biden ha proseguito nella gaffe: «Dov’è? Pensavo che sarebbe stata qui». Il portavoce della Casa Bianca, qualche ora più tardi, ha cercato di rimediare. Biden «pensava intensamente a lei» in quel momento, ha detto ai cronisti la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, cercando di giustificare il presidente, ma senza grandi risultati.

 

Non c’è solo questa gaffe. Ci sta pure quella pronunciata sulle elezioni italiane, sebbene espresse in un contesto conviviale e al riparo dalle telecamere, che contraddicono clamorosamente la linea finora assunta dall’Amministrazione dopo il voto del 25 settembre, con la netta vittoria del centrodestra a guida Meloni. «Avete visto cosa è accaduto?» ha detto Biden a una raccolta fondi dem. Ci sono state le elezioni in Italia. E non le ha vinte la sinistra. Le ha vinte la destra. Il che basta per «essere preoccupati» nella possibile presunzione che la sinistra sia votata al potere quasi per diritto naturale. E ancora: «Vedrete cosa accadrà nel mondo»

Che l’imbarazzo per le frasi di Biden sia grande, lo conferma il fatto che la Casa Bianca sia stata costretta a una retromarcia: «Rispettiamo la scelta democratica degli italiani». A parlare per primo era stato il segretario di Stato Antony Blinken. «Siamo ansiosi di lavorare con il nuovo governo italiano sui nostri obiettivi condivisi, a cominciare dal sostegno all’Ucraina. L’Italia è un alleato vitale, una democrazia forte e un partner prezioso», aveva detto lunedì il capo della diplomazia Usa. Stesso concetto ribadito poche ore dopo dalla Casa Bianca e, di nuovo, dal dipartimento di Stato.