Blocco pos, niente spy story. Esclusa per ora la pista russa

Ancora ore febbrili per chi sta cercando di pagare la spesa, o qualche altro acquisto tramite il pos. Un metodo diffusissimo in questo periodo storico, specie da quando è stato introdotto il tetto ai contanti. Ma purtroppo da poco dopo le 11 di questa mattina, qualcosa è andato storto. E i terminali per i pagamenti elettronici sono andati in tilt. Con diversi circuiti colpiti, ad iniziare da quelli UniCredit e Intesa San Paolo.

Ad essere bloccati, almeno per ora, sono solo i pagamenti elettronici. Quindi per il prelievo di contanti a bancomat, non c’è nessun problema. Ma tanto è bastato per creare scompiglio tra i cittadini e i consumatori. Con segnalazioni, specie su Twitter, che hanno invaso la rete. E anche con il sospetto, che ci potesse essere qualche attinenza tra quanto sta succedendo e la guerra tra Russia e Ucraina. Anche perché poco prima della brutale invasione di Putin, proprio in Ucraina si erano verificati fenomeni analoghi.

Ma questa volta, sembra che i tanto temuti hacker russi non c’entrino per niente. Infatti la Nexi, la società che gestisce gran parte del circuito telematico delle transazioni, ha diramato un comunicato. Spiegando che a quanto risulta, il blackout sarebbe dovuto a una deprecabile, ma sempre possibile, avaria del sistema. Per questa volta, sembra quindi che l’ennesima spy story all’italiana possa serenamente attendere.

Pos e bancomat fuori uso in tutte le città, negozi fermi, italiani nel caos. Lo spettro degli hacker di Putin

 

Sui pos fuori uso il gruppo Nexi chiarisce, è un problema tecnico del fornitore. La spy story può attendere

Il problema è stato causato da un malfunzionamento della piattaforma Nexi. Che si occupa delle transazioni digitali per i pagamenti. Il gruppo Nexi ha fatto sapere che a causare il disagio sarebbe stato un problema del fornitore Ibm. Fonti del gruppo e della Polizia postale escludono, per ora, che si sia trattato di un attacco esterno.

Il blocco — pur temporaneo — dei pagamenti non è comunque stato una bella notizia per i tanti italiani che usano carte di credito al posto dei contanti. In diverse città italiane si sono viste persone in fila davanti alle banche, negozi e farmacie. Costrette ad affiggere cartelli che annunciano il blackout dei circuiti bancomat e carte. Alcuni disagi sono stati segnalati anche in alcuni supermercati, con clienti che non riuscivano a pagare la spesa appena fatta. E il problema, al momento attuale, non è ancora stato risolto.