Bracciano, furia al pronto soccorso: devasta la sala d’attesa e aggredisce tutti, picchiati carabinieri, vigilantes e infermieri

Pronto soccorso ospedale San Pio Bracciano

Notte di follia e violenza al pronto soccorso dell’ospedale Padre Pio di Bracciano, dove un ragazzo di circa 30 anni ha trasformato la sala d’attesa in un campo di battaglia. Prima ha se l’è presa con porte, tavolini e sedie, poi si è scagliato contro guardie giurate, infermieri e carabinieri. Solo dopo ore di caos, urla e paura, il giovane è stato sedato e arrestato.

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Dalla barella alla furia cieca

Tutto è cominciato nella notte tra venerdì e sabato, quando il giovane, A.T., si è presentato al pronto soccorso raccontando di essere stato investito da un’auto. Era già visibilmente agitato, e dopo qualche ora di attesa ha perso completamente il controllo. Intorno alle cinque del mattino di sabato, stanco di aspettare, si è alzato dalla barella e ha iniziato a prendere a calci e pugni le porte del pronto soccorso, urlando e distruggendo ciò che trovava davanti. A tentare di calmarlo sono intervenuta le guardie giurate, ma l’uomo, in preda a una furia cieca, ha aggredito entrambi i vigilantes, iniziando a picchiarli senza motivo. Per fortuna, in sala d’attesa c’era solo un altro paziente, un uomo che aspettava il figlio per tornare a casa, che non ha riportato ferite.

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Picchiati anche i carabinieri

Sono quindi intervenuti gli infermieri, ma anche loro sono stati spintonati dall’uomo in preda alla furia cieca. Medici e infermieri, però, ormai avevano dato l’allarme e sul posto poco dopo è arrivata una pattuglia di carabinieri di Bracciano. Ma anche loro sono finiti nel mirino dell’aggressore, che ha picchiato pure i militari. Nonostante i tentativi di immobilizzarlo, il trentenne ha continuato a colpire chiunque gli si avvicinasse. È servito l’intervento di una seconda pattuglia per riuscire finalmente a bloccarlo. Alla fine, grazie alla collaborazione tra militari e personale sanitario, è stato possibile sedarlo. Erano ormai le due del pomeriggio di sabato quando l’uomo, finalmente immobilizzato, è stato portato via in manette.

Per le guardie giurate e per uno dei militari, invece c’è stato bisogno di restare al pronto soccorso, per le cure mediche. Due guardie giurate hanno riportato contusioni multiple, con prognosi rispettivamente di 10 e 5 giorni, mentre un carabiniere ha avuto 10 giorni di prognosi per le ferite subite durante l’aggressione. La struttura ha retto alla furia dell’uomo solo grazie ai vetri antisfondamento. Il 30enne ha infatti colpito con violenza la porta d’ingresso, senza riuscire a romperla. Meno fortunati i tavoli e le sedie della sala d’attesa, rovesciati e distrutti nel parapiglia.