Calenda candida Gabriella Sisti: a processo per un porno ricatto

Gabriella Sisti

Tra gli aspiranti consiglieri della Regione Lazio fa scalpore la scelta di Calenda e Renzi di candidare per il Terzo Polo Gabriella Sisti, rinviata a giudizio con l’accusa di tentato attentato ai diritti politici di un cittadino e ricettazione.

Gabriella Sisti candidata nel terzo polo

Come ricostruisce Repubblica, la vicenda ha dei contorni boccacceschi.  Il processo a carico della candidata del Terzo Polo (in quota Italia Viva) ruota attorno a un dossier pornografico inviato ai partiti di centrodestra per cercare di screditare Daniela Ballico, candidata sindaco per la Lega, alle Comunali di Ciampino e poi eletta primo cittadino.

Accusata di diffusione di materiale hard contro la candidata Ballico

Furto, ricettazione, diffamazione e attentati contro i diritti politici del cittadino. Sono stati i reati, contestati in concorso dai poliziotti del commissariato di Marino e dalla Procura di Velletri alla ex candidata sindaco di Ciampino Gabriella Sisti, al marito Elio Addessi e a un componente dell’entourage politico della donna, Vincenzo Piro. L’attività investigativa è partita dalla denuncia, presentata agli agent da Daniela Ballico, neoeletta sindaco di Ciampino nelle file del centrodestra, e da Fabrizio Matturro, coordinatore responsabile della sua campagna elettorale in merito alla divulgazione di immagini e documenti privati.

La vicenda nasce dai furti del cellulare di Matturro prima e di un Pc della Ballico, poi.  Alcune immagini, documenti e conversazioni private dei due, sono state estrapolate e messe insieme in un plico fatto recapitare attraverso un corriere a diverse persone, tra le quali esponenti politici come Matteo Salvini, Claudio Durigon, Lorenzo Cesa, Antonio Tajani, Pino Cangemi e il segretario Ugl Paolo Capone. Una volta ipotizzato dagli investigatori il presunto collegamento tra i furti e la creazione del plico contenente, tra le altre cose, fotomontaggi hard della allora candidata sindaco Ballico nei quali compariva senza vestiti, sono quindi scattate indagini approfondite. Identificato in Piro l’autore delle spedizioni, grazie alle immagini della videosorveglianza, lo stesso uomo di fiducia della ‘rivale’ politica della vittima che frequentava anche suo marito Elio Addessi, ex consigliere comunale di Ciampino.

Quest’ultimo, avrebbe contattato – secondo le risultanze investigative- appartenenti alla Lega Lazio al fine di intercedere con i vertici per far ritirare la candidatura della Ballico alla poltrona di sindaco, minacciando di affiggere sul territorio di Ciampino manifesti contenenti il materiale del plico.

Per Gabriella Sisti il processo per l’uso di foto a luci rosse contro la leghista Daniela Ballico è ancora in corso e la prossima udienza si terrà il prossimo 24 marzo. Potrebbe essere già stata eletta in Consiglio regionale, con una condanna sul groppone. Un danno d’immagine non da poco per il Terzo Polo.