I quotidiani allineati col governo iniziano a sparare su Guido Bertolaso. Ma non per fare del giornalismo, ma semplicemente per diffamare l’avversario politico, come hanno sempre fatto. E qualche volta si incappa in delle brutte figure, come oggi. “Consulente Marche 0 € . Consulente Umbria 0 €. Consulente Sicilia 0 €. Consulente Lombardia 1 €. Membro Cda Prelios 0 €. Poi vorrei anche anticipare il Fatto Quotidiano, magari li aiuto nel lavoro: non mi avete ancora accusato dei finti (forse?) posti letto in Sicilia… Così, per darvi un’idea”. È quanto scrive su Facebook Guido Bertolaso in riferimento al pezzo del Fatto Quotidiano di oggi dal titolo Bertolaso pigliatutto, in cui si dice che sarà nel cda del colosso che ricostruirà Milano Nord. Insomma, il Fatto ha perso l’ennesima occasione per tacere…
Grillini e sinistra terrorizzati da Bertolaso
Ma il motivo dell’accanimento è chiaro. Bertolaso è in pole position per diventare il candidato del centrodestra per il Campidoglio. Servono i candidati migliori, espressione soprattutto della società civile, non schierati. Silvio Berlusconi si collega con i vertici di Fi e i coordinatori della grandi città che andranno al voto in primavera. Il Cav è a caccia di candidati sindaci civici e torna a fare i nomi di Guido Bertolaso e Letizia Moratti, come profili ideali. Non è un mistero che per Roma Berlusconi volesse da parecchio tempo l’ex capo della protezione civile.
Gli alleati del centrodestra favorevoli
Pochi giorni fa anche la Lega si è espressa favorevolmente. “Stiamo arrivando al punto: Roma, Milano, Bologna, Torino, sono le città che andranno al voto”. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini. Per la capitale Salvini ribadisce il suo giudizio su Guido Bertolaso: “Si sta dimostrando molto rapido e efficiente, a me piace”, dice dell’ex capo della Protezione civile, commentando il post di un utente che gli chiede di Roma. Più cauto Fratelli d’Italia ma comunque favorevole. “Bertolaso? Non so se sarebbe un buon candidato. Lo stiamo verificando. Sicuramente sarebbe un ottimo sindaco”. Lo ha detto Giorgia Meloni. “Prima di Natale la chiudiamo”, ha garantito Meloni: ”Mettiamo sul tavolo tutte le ipotesi e poi si fa insieme una valutazione su quella che sia più vincente, perché Roma non si può permettere un’altra Virginia Raggi”.