Campo Testaccio, la consegna slitta ancora. Tozzi (FDI), 5 Stelle e Pd non sanno governare

Slitta ancora la consegna delle chiavi di campo Testaccio al Municipio Roma I Centro storico. La data prevista doveva essere quella del 14 settembre, ma dei funzionari comunali non si è vista neanche l’ombra. E intanto moltissime famiglie del quartiere sono costrette a mandare i propri figli ad allenarsi altrove. E un simbolo sportivo della città rimane tristemente chiuso. Così il capogruppo di Fratelli d’Italia del Municipio I Stefano Tozzi va all’attacco di PD e 5 Stelle. Non sanno governare, e grazie alle loro liti politiche a rimetterci sono ancora una volta i cittadini. Campo Testaccio è un patrimonio della città ed è assurdo non rimetterlo a a posto. Visto che adesso ci sarebbero anche i soldi. Ma siccome tra poco a Roma si vota, nessuno dei due partiti alleati di governo vuole lasciare il merito all’altro. Così l’assessore dem Emiliano Monteverde chiede che venga rispettato l’accordo dello scorso anno. Con il coinvolgimento della Regione Lazio e dell’Asp Asilo Savoia. Mentre il Campidoglio con il presidente grillino della commissione sport Angelo Diario ha preparato una nuova delibera. Per riprendersi l’iter di tutta la vicenda. Per questo chiediamo che si faccia immediata chiarezza e che i lavori inizino subito, conclude Tozzi. Perché famiglie e cittadini non possono pagare l’incompetenza e l’arroganza politica di PD e 5 Stelle.

Campo Testaccio, per FDI il restauro spetta al Comune

 Niente chiavi al Municipio per i lavori a Campo Testaccio. E oramai siamo alla farsa

Oramai la vicenda di Campo Testaccio assomiglia sempre di più ad una farsa. Con ripicche e ricatti politici che stanno bloccando da troppo tempo i lavori. Come ricorda il dirigente di Fratelli d’Italia e testaccino Alessandro Cochi. Qui addirittura c’era il progetto di un parcheggio sotterraneo, che poi è tramontato. Ma il fatto grave è che mentre PD e M5S litigano non si riesce ad andare avanti con i lavori. E l’assegnazione dell’impianto all’Asp Asilo Savoia fatta dalla Regione manca di ogni evidenza pubblica. La nostra posizione è chiara, prosegue Cochi. Questo impianto è di interesse cittadino, e deve essere rimesso in funzione al più presto. E la competenza è chiaramente del comune. Tutto il resto fa parte di una cattiva politica che lasciamo volentieri agli altri. E che non ci interessa. Intanto però l’iniziativa presa dagli uffici di riconsegnare chiavi e competenza al Municipio è stata di nuovo bloccata. E il presidente della commissione sport Diario è stato chiaro. C’è la nuova delibera, e deve passare al voto in Aula Giulio Cesare. Fino a quel momento, non sarà possibile alcuna iniziativa, perché il vecchio accordo tra comune e Municipio non esiste più. Ma tra rinvii e incomprensioni, Campo Testaccio rimane fermo. E forse la luce si vedrà solo in primavera, dopo il voto. Quando il popolo sovrano darà il suo giudizio su come è stata amministrata (male) in cinque anni la nostra amata Capitale.

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