Canili comunali, Rocca (FDI): consentire subito l’ingresso dei volontari

Bisogna consentire subito l’ingresso dei volontari all’interno dei canili comunali. Perché il loro apporto nella gestione degli animali è sempre stato essenziale. Ma purtroppo, da quando siamo in lockdown questi preziosi operatori che si prendono cura dei nostri amici a quattro zampe non possono più entrare. Così molti cani rischiano di restare senza le cure e le attenzioni necessarie. Perché gli addetti ai canili in pianta stabile sono molto bravi, ma spesso in numero insufficiente. Rispetto agli animali ricoverati in queste strutture. Così Federico Rocca, componente del direttivo romano di Fratelli d’Italia. Che in un recente comunicato stampa, ha chiesto direttamente l’intervento della sindaca Raggi. Per autorizzare con un suo atto l’ingresso dei volontari. Ovviamente rispettando tutti i protocolli di sicurezza, come già avviene per moltissime altre attività lavorative.

”Mi auguro che la Raggi voglia immediatamente rivedere questa decisione, della quale il suo assessore era perfettamente a conoscenza da giorni. Ma ad oggi la situazione non è cambiata”. Questa la denuncia dell’esponente del partito di Giorgia Meloni. Che si innesta su una tematica sensibile, come quella relativa alla salute dei nostri amici a quattro zampe. Con polemiche che si trascinano dallo scorso autunno, quando la delegata alla salute degli animali Loredana Pronio si era addirittura dimessa. Botticelle, cinghiali e canili i temi caldi. Che ancora non sembrano essere stati risolti.

Raggi, anche la delegata agli animali abbandona. Su cinghiali e botticelle scelte sbagliate

A Roma niente volontari nei canili. Ma a Trento le strutture ospitano gli animali dei malati covid

A Roma l’ingresso dei volontari nei canili comunali è stato interdetto. Causa covid, per ridurre il rischio del contagio. Una scelta criticata da molti, tra i quali l’esponente romano di FDI Federico Rocca. Perché non si capisce quale rischio in più possano portare questi operatori. Mentre sono chiari i vantaggi sulla cura e sulla salute degli animali. D’altronde di scelte sbagliate aveva già parlato in autunno la ex delegata della Raggi Loredana Pronio. Che si era dimessa, in contrasto con alcune decisioni. Come la gestione del problema ‘botticelle’, e la soppressione di alcuni cinghiali in un parco di Roma nord. Ma la Pronio aveva parlato anche della sua idea di canili. Senza gabbie, con spazi vivibili sul modello delle oasi feline.  Anche allora non se ne fece niente però. Mentre in alcune città come Trento, la direzione è diametralmente opposta. E addirittura i volontari vengono a prendere gli animali dei malati covid ricoverati. Portandoli direttamente al canile e custodendoli per tutto il tempo necessario. Fino alla guarigione dei loro padroni. Due Italie diverse, non c’è dubbio. Ma almeno consentire di nuovo l’ingresso dei volontari anche nei canili di Roma potrebbe essere un primo passo per riparare agli errori del recente passato.

https://www.ansa.it/trentino/notizie/2021/02/15/covid-il-canile-di-trento-accoglie-gli-animali-dei-malati_f42255d6-2109-457a-909f-8f2526c5d26d.html