Canili di Roma Capitale: il nuovo bando è un disastro. Santori: “Da ritirare subito”

cani muratella

“La Lega chiede di sospendere il nuovo bando del Campidoglio per l’affidamento dei servizi nei canili di Roma Capitale. I cani del Sindaco, i quattrozampe di tutti i romani che attendono una nuova famiglia, difficilmente riusciranno incontrarla in virtù di un atto fatto male, preconfezionato nel consueto stile di falsa applicazione della democrazia che contraddistingue la sinistra”.

Il bando per i canili non risolve le criticità e porta indietro di trent’anni una situazione già ingiallita a pagina uno dell’abbecedario della civiltà occidentale moderna. Sono ignorate le esigenze e le problematiche più volte evidenziate dalle associazioni, in carta straccia sono finiti i verbali delle riunioni e le direttive emerse dalle Commissioni capitoline preposte: senza modifiche questo documento porterà al solo e unico risultato di peggiorare le cose”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega in Campidoglio Fabrizio Santori, commentando il bando appena pubblicato per l’affidamento dei servizi e dell’assistenza nei canili romani.

“Orari ridotti per visite e adozioni, pochi fondi per l’assistenza veterinaria, limiti di accesso per i volontari, che dipenderebbero dalle decisioni di un direttore espresso da un fornitore e non da quelle di un rappresentante di Roma Capitale che ne tuteli interessi, politiche e finalità. Ce n’è abbastanza per riscrivere tutto, e subito”, afferma Santori.

Lista Calenda: “Con il nuovo bando sui canili si torna indietro di 20 anni”

Protesta anche la lista Calenda. Il bando di gara triennale per la gestione dei canili comunali di Roma “prevede solo tre ore al giorno di apertura al pubblico per i servizi ai cittadini e per le adozioni di cani e gatti. Siamo tornati indietro di 20 anni, ai tempi del canile di Porta Portese che era aperto solo la mattina. Ma con una diaria giornaliera di 10 euro e 40 centesimi ad animale si deve pretendere che Muratella e Ponte Marconi siano strutture trasparenti e capaci di erogare servizi davvero utili agli animali e ai cittadini”. Lo affermano in una nota Flavia De Gregorio, consigliera capitolina della lista Civica Calenda e Simonetta Novi, consigliera del Municipio Roma VIII della lista Civica Calenda. “Muratella e Ponte Marconi saranno aperte dal lunedi’ al venerdi’ per tre ore pomeridiane al giorno, il sabato per sei ore e saranno solo due le domeniche di apertura al mese – spiegano -. Non sono previste procedure di adozione effettuate da personale professionalizzato. Mancano servizi fondamentali come lo sportello dedicato agli smarrimenti e ai ritrovamenti degli animali a supporto dei cittadini romani e i volontari potranno essere allontanati su semplice indicazione del veterinario responsabile, che peraltro e’ un dipendente del gestore. L’assessora Alfonsi annuncia di aver favorito le adozioni. Con sole tre ore al giorno di apertura al pubblico quando i CANILI sono sempre stati aperti otto ore al giorno? Nonostante la spesa complessivamente aumentata, i dipendenti sono diminuiti di una unita’, da 45 a 44 operatori. Chiudendo le strutture al pubblico – concludono – si pensa forse di subire meno verifiche? Visti i pochissimi controlli effettuati in questi anni da Roma Capitale, a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si prende”.