Caos Roma-Lido, Picca (Lega): “Inaccettabile che la linea rimanga così fino al 2025”

caos Roma-Lido

«Grande caos sulla Roma-Lido. È trascorsa una settimana dallo stop per la chiusura di tre fermate importanti come Stella Polare, Castel Fusano e Cristoforo Colombo, e i cittadini hanno subito gravissimi disagi». Lo dichiara in una nota Monica Picca, candidata presidente del Municipio X per il centrodestra alle elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.

Caos Roma-Lido, la rabbia dei pendolari


«Parliamo di migliaia di pendolari che nelle ore di punta – quindi dalle 7 alle 9 del mattino, con la riapertura delle scuole, e dalle 17 alle 18.30 – prendono convogli che hanno almeno 15 minuti di ritardo. Un’odissea che è addirittura peggiorata, con dieci corse saltate, vagoni pieni, alla faccia del contagio da Covid, ascensori e scale mobili fuori uso con problemi all’utenza disabile».

«L’immobilismo della Raggi – prosegue Monica Picca – le lettere sbagliate dell’amministrazione grillina del Municipio X e le promesse di Zingaretti con l’avveniristica Metromare sono una presa in giro per i cittadini. Secondo il ‘Comitato pendolari Roma-Lido’ il primo treno revisionato dovrebbe entrare in esercizio non prima della prossima estate mentre il primo treno nuovo, come del resto ha detto il presidente della Regione Lazio, arriverà solo nel 2025. Da qui a un anno come faranno migliaia e migliaia di utenti a utilizzare la linea ferroviaria? È inaccettabile che si possa continuare a gestire la Roma-Lido in queste condizioni e sulla pelle dei cittadini».


La fuffa della Raggi e l’imbroglio di Zingaretti sulla Roma-Lido

Che cosa accade sulla Roma-Lido? Ne dà notizia con un illuminante commento, il sito Diarioromano. «Una abile operazione mediatica imbastita dall’ex segretario Pd, che trova terreno fertile nei giornali romani che hanno la memoria di uno scoiattolo. La verità è tutt’altra e riguarda proprio Zingaretti e la sua totale paralisi su questa tratta ferroviaria, letteralmente uccisa da anni di immobilismo della Regione. Negli ultimi mesi, proprio quando la domanda sale per l’alto numero di passeggeri diretti al mare, la Roma-Lido ha circolato con soli 4 treni. Le 132 corse giornaliere programmate non sono mai state effettuate. Le attese in banchina hanno sfiorato i 40 minuti e quattro su 13 fermate sono state chiuse. Un disastro senza precedenti che non si cancella con una conferenza stampa e la promessa di cambiare nome alla linea».