Ma i grillini non erano quelli che avrebbero dovuto distruggere la cosiddetta casta? Non erano quelli che hanno raccattato voti e consensi dagli scontenti, spargendo odio, veleno e spesso calunnie sulla classe dirigente italiana? Non erano quelli che avrebbero dovuto aprire il parlamento come una scatoletta di tonno? Ebbene, a due anni di distanza dalle elezioni vinte soffiando sul fuoco del malcontento popolare, sono loro, i grillini, che si stanno rivelando molto più casta del pentapartito. Entrati da pseudo rivoluzionari nelle istituzioni, vi si sono subito adattati, cominciando a usufruire di tutti i vantaggi della casta, quella vera.
I grillini si lamentano del ristorante chiuso
Sta girando sui social in questi giorni l’assurda e ridicola, oltre che patetica, lamentela di una deputata grillina, peraltro sconosciuta, relativa al ristorante della Camera. La grillina in questione si lamenta perché quel giorno il ristorante della Camera era chiuso, e quindi loro lavoravano senza neanche poter mangiare. Nello stesso intervento la deputata chiede che nei giorni a venire, festivi, il servizio ristorante sia assicurato… è vergognoso, perché noi giornalisti spesso vediamo per le strade del centro torme di deputati che si infilano nei ristoranti – non nei bar o nelle pizzerie – per poter mangiare in lunghe e allegre tavolate.
Vogliono anche pagare poco
Per carità, tutto legittimo, non si tratta di vieta propaganda anti casta. Ma non ha senso un intervento di questo genere, perché la possibilità di mangiare c’è e come nei dintorni del parlamento. O forse non sarà perché alla mensa della Camera le pietanze costano molto di meno rispetto a fuori? Per chi non lo sapesse, infatti, il ristorante del parlamento costa molto meno, i prezzi sono ridicoli e offensivi per qualsiasi cittadino che lavora, visto che è lui a pagare la differenza. Si vergognino i grillini e pensino a lavorare anziché a mangiare, perché dalle prossime elezioni molti di loro dovranno tornare a casa, Altro che ristorante…