Chiuso il Black Garden. Assembramenti nella famosa discoteca a Capannelle

Improvvisa chiusura per la famosa discoteca Black Garden a Capannelle. E purtroppo sempre a causa di eccessivi assembramenti. Che sembrano divenuti una costante della movida romana. E delle notti calde di questo inizio estate. Dove la voglia di uscire e di divertirsi spesso fa scordare ai più giovani che il covid non è ancora sconfitto. E che le imprudenze si possono pagare a prezzo carissimo. Non solo mettendo a repentaglio la nostra salute, ma anche quella dei nostri amici. Dei familiari e delle persone a cui vogliamo bene. L’ispezione al Black Garden è avvenuta durante i controlli sulla movida effettuati dalla Polizia locale di Roma capitale, che hanno riguardato oltre 3000 esercizi commerciali. E la motivazione si può ritrovare nero su bianco nel provvedimento. A causa di forti assembramenti che impedivano di fatto l’osservanza delle regole  previste per tutelare la salute pubblica. Il blitz dei Vigili urbani è avvenuto attorno all’una di notte, con gli agenti che hanno verificato come nel locale ci fossero all’incirca mille persone. Molte di più di quante la prudenza e le regole vigenti sul distanziamento sociale avrebbero consentito. Per divertirsi in piena sicurezza e senza rischi.

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Oltre 1000 persone al Black Garden a Capannelle e scatta il sequestro. Ma per i locali da ballo servono regole precise, altrimenti ripartire è un caos

I vigili urbani di Roma Capitale l’altra sera hanno trovato oltre mille persone che ballavano ammassate nella discoteca Black Garden a Capannelle. Incuranti del distanziamento sociale e delle regole minime di sicurezza legate all’emergenza coronavirus. Colpa della incoscienza di molti giovani, certo. Ma evidentemente anche e soprattutto di chi tutta quella gente l’ha fatta entrare. Sapendo che gli spazi con le nuove regole non sarebbero stati sufficienti. E così è scattato il sequestro immediato per il locale. Insieme alla multa a carico del gestore. Al quale è stata contestata la violazione delle prescrizioni atte a tutelare la salute collettiva. E sarebbero in corso anche indagini parallele su tutta la gestione amministrativa della struttura. Il cui esito dovrebbe essere reso noto a giorni. Nell’operazione di controllo infine sono stati effettuati anche altri sopralluoghi sempre in locali dell’Appio  e del Tuscolano. Per ripristinare il distanziamento sociale tra i clienti sempre troppo vicini. Tutto giusto, e certamente va un plauso alla Polizia municipale. Perché qui come a Ponte Milvio e in altre zone della città spesso la movida è fuori controllo. Però ora servono regole chiare e uguali per tutti. Perché quello del divertimento è un settore che vale diversi punti di pil. E non può morire per chi non rispetta le leggi. Ma neanche per un eccesso di burocrazia.

Fratelli d’Italia ha incontrato le rappresentanze dei locali da ballo. In tantissimi siamo onesti e vogliamo lavorare 

Qualche settimana fa il deputato coordinatore del Lazio di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini e il senatore Marco Ruspandini hanno incontrato in videoconferenza  i vertici delle organizzazioni rappresentative dei locali da ballo in Italia. Che hanno lamentato le enormi difficoltà del settore. Uno degli ultimi a riaprire, e con una totale incertezza sulle regole. Siamo oltre 100 mila operatori, senza considerare l’indotto. Ma ora ci serve aiuto. Perché per noi non sono previsti inventivi ne’ cassa integrazione. Ma almeno per fare investimenti dobbiamo avere regole certe. Una di ordine pubblico, sanzionando i furbetti e chi non rispetta le leggi. E l’altra di natura fiscale e contributiva. Sospendendo per un anno i tributi locali e nazionali. E istituendo un fondo dedicato proprio al rilancio e al sostegno del mondo delle discoteche e dei locali da ballo. Abbiamo dovuto lasciare a casa tanti giovani, e questo ci fa male. Perché magari poi cadono vittime della droga o di gente senza scrupoli. Mentre i nostri locali sono in regola e super controllati. Queste alcune delle posizioni rese note da Maurizio Pasca, presidente del sindacato italiano dei locali da ballo E riportate in occasione di un recente incontro in streaming  con parlamentari ed esponenti politici di Fratelli d’Italia. Per un settore che conta decine di migliaia di imprenditori onesti. E che non vede l’ora di ripartire.

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