Controlli anti Covid, pugno duro nella Capitale: chiusi bar e negozi

Covid pugno duro

Chiamatelo effetto Covid. Il pugno duro di questi giorni della forze dell’ordine non ha precedenti. Neanche negli anni ’70, nel pieno degli anni di piombo, polizia e carabinieri risultavano così presenti a Roma.

Pericolosi assembramenti, Monteverde sotto controllo

La cronaca di queste ore conferma che, per far rispettare le norme, gli accertamenti sono frequenti e molto accurati. Nel quartiere Monteverde, gli agenti della Polizia di Stato,  hanno svolto numerosi controlli, incentrati al rispetto delle recenti normative anti Covid, agli esercizi commerciali di zona.

Norme anti Covid: pugno duro per chi non le rispetta

I poliziotti del XII Distretto, insieme ai colleghi della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Roma, hanno contestato ad alcuni esercenti circa 5000 euro di sanzioni pecuniarie; inoltre,  nei confronti del titolare di un esercizio di minimarket, sorpreso a somministrare bevande in orario non consentito, è stato disposto il provvedimento di chiusura provvisoria dell’attività per la durata di 5 giorni.

Controlli serrati anche al Quadraro

Il pugno duro anti Covid è esteso in tutte le zone della Capitale. Un 40enne del Bangladesh è stato multato dai carabinieri della Stazione Quadraro: titolare di un bar in via Scribonio Curione era tranquillamente aperto oltre l’orario previsto dal dpcm. All’interno, impegnato a consumare, un suo connazionale, sanzionato anche lui. Chiusa provvisoriamente l’attività per 3 giorni. Multati nella notte dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Casilina tre ragazze e due ragazzi tra i 17 e i 23 anni, sorpresi in piazzale delle Gardenie senza giustificato motivo, oltre l’orario consentito dal decreto governativo.