Cucù, il grillino non c’è più: dopo il voto M5s spariti da centinaia di consigli comunali

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Grillini spariti, cancellati da centinaia di consigli comunali. “Adesso è ora di prendere coscienza che questa Alleanza con il Pd fa bene solo al Pd!”. E’ quanto si legge in un tweet pubblicato dall’account ‘M5S Roma’.

Il Movimento 5 Stelle, consapevole della sua fase di caduta libera, non ha presentato a Parma, dove aveva eletto il suo primo sindaco (Pizzarotti) e a Verona, dove ha preferito sostenere con la visita di Giuseppe Conte, Damiano Tommasi. In Sicilia, roccaforte dei pentastellati, i grillini hanno presentato la lista in coalizione con il Pd solo in 3 Comuni su 120 (Palermo, Messina e Scordia in provincia di Catania). A Palermo il M5s ha letteralmente dimezzato i voti al 6,5% (passando dal 13% nel 2017). A Messina ha toccato appena il 4,3%. Idem a Taranto al 4,2%. A Barletta dove il Movimento correva da solo, non è andato oltre il 2,6%. M5s fermo al 2,8% a Catanzaro, appena al’1,5% a Viterbo, all’1,3% a Frosinone. E sotto l’1% a L’Aquila.
Le cose non vanno meglio al Nord. Nella città di Beppe Grillo, la sua Genova, il M5s è appena al 4,4% mentre cinque anni fa, nella precedente tornata amministrativa, aveva raccolto il 18,4%. Il Movimento è praticamente evaporato a La Spezia (2%) dove 5 anni prima era all’8,7%. Male ad Alessandria con il 3,5% (contro il 12,2% del 2017) e ad Asti con il 3,4% (a fronte del 14,6% nella precedente tornata amministrativa). Anche a Piacenza, dove il Movimento ha tentato un esperimento di sinistra radicale, assieme a Sinistra italiana e Verdi in competizione con il Pd, il risultato è stato molto deludente: 2,1% rispetto al 9% di cinque anni fa. Il M5s è sotto il 2% a Pistoia (zero seggi), a Lodi (1,5%), a Padova (1,3%) e a Gorizia (1,2%)
«I dati non ci soddisfano», dice senza tanti giri di parole Giuseppe Conte, che però rassicura sulla tenuta dell’alleanza con i Dem: «Un’azione congiunta non può essere compromessa da questa tornata elettorale». Nelle stesse ore, alla Camera, promosso dal capogruppo del M5S in Commissione Lavoro alla Camera, Niccolò Invidia, è stato annunciato un convegno venerdì sulla longevità. Quella in cui sperano tanti grillini, disperatamente aggrappati alla loro poltrona.