Da Castel Romano a Santa Palomba, Raggi e Zingaretti trovano casa ai rom

Il sequestro giudiziario del campo nomadi di Castel Romano sembra avere solamente accelerato il Piano che il Campidoglio aveva già messo nero su bianco. Con tanto di gara vinta della cooperativa sociale Astrolabio. Per un valore di un milione e duecentomila euro di soldi pubblici. Quindi ancora una volta a carico dei cittadini per bene che pagano le tasse. Il progetto prevede il progressivo svuotamento del Villaggio della Solidarietà di Via Pontina (così si chiama ufficialmente la baraccopoli di Castel Romano) e la ricollocazione dei suoi abitanti altrove. Si tratta di trovare un alloggio per circa 800 persone, delle quali 250 minori. E non è poca cosa. D’altronde adesso la Raggi è custode del campo per ordine del Tribunale di Roma, e dunque ha il compito di mettere in sicurezza l’area. E di risolvere in qualche modo la situazione. Così sarebbe venuto in mente a qualcuno di utilizzare le palazzine a Santa Palomba. I residence per i quali il Comune paga l’affitto ai privati da oltre vent’anni. Per avere appartamenti da dedicare all’emergenza alloggiativa. A vantaggio delle famiglie più bisognose. Ma secondo quanto riporta ilcorrieredellacitta.com, adesso quelle case potrebbero essere assegnate ai rom. Per rendere ancora più esplosiva una situazione nel quartiere già difficilissima.

Da Castel Romano a Santa Palomba. Pronte le nuove case per i rom, peccato che spettavano agli Italiani in graduatoria

Sarebbe Santa Palomba la destinazione individuata dal Campidoglio per ospitare le famiglie rom che nei prossimi mesi dovranno lasciare il campo di Castel Romano. E precisamente all’interno dei residence di via dei Papiri, nel quartiere denominato Borgo Sorano. E già esplodono le polemiche. A dar fuoco alla miccia ci pensa l’ex presidente del nono municipio Pasquale Calzetta. Che oggi presiede l’associazione Sportello del Cittadino. La situazione a Borgo Sorano sta diventando esplosiva, ha dichiarato Calzetta al corrieredellacitta.com. Ci sono continue occupazioni. È addirittura le famiglie regolarmente assegnatarie di appartamenti sono oggetto di vere e proprie invasioni. Da parte degli ex residenti dell’insediamento di Castel Romano. C’è gente che esce per fare la spesa e al ritorno si trova la casa occupata, prosegue Calzetta. Con la serratura cambiata. Eppure in passato in questo quartiere c’era un distaccamento della Polizia municipale. Per verificare occupazioni e abusi. Ed era attivo anche un corso di sostegno e di scolarizzazione per i minori. Ma adesso di tutto questo non c’è più traccia.

Polpetta avvelenata per la Raggi. Ora è custode giudiziaria del campo di Castel Romano

Ora Borgo Sorano è una giungla dove vige la legge del più forte. Comune e Regione devono intervenire

Adesso la realtà dei residence di Borgo Sorano a Santa Palomba è diventata una giungla. E qui vige solo la legge del più forte. A denunciarlo è l’ex presidente del Municipio Pasquale Calzetta. Che rincara la dose. Sono giorni che furgoncini con a bordo una o due persone provenienti da Castel Romano soggiornano davanti alle case di via dei Papiri. E appena qualcuno esce, sono pronti ad occupare. È una situazione assurda, che va sanata subito dalle istituzioni. In più, l’esperimento di consegnare ai rom le chiavi di un appartamento era già stato tentato in passato. Dal sindaco Rutelli. Ma era clamorosamente fallito. Perché spesso questa gente non ne vuole sapere di vivere in una vera e propria casa. E così gli alloggi vengono vandalizzati. Oppure riaffittati al nero a qualche disperato. I danni al territorio per tutta questa situazione gestita malissimo purtroppo saranno rilevanti, conclude Calzetta. A meno che le istituzioni competenti non si sveglino, e decidano di metterci subito mano. Ripristinando una situazione di diritto e di legalità che sembra perduta.

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