Da Tor Bella Monaca Gasparri chiede le dimissioni della Raggi (video)

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Maurizio Gasparri infuriato con il sindaco Raggi. Il senatore di Forza Italia è sceso in piazza a Tor Bella Monaca per chiedere le dimissioni del presidente del locale municipio Romanelli. Il quale, racconta Gasparri, “dovendo sostituire un assessore municipale, ha addirittura emanato un bando di concorso, mentre ovviamente lo deve nominare lui”. La verità è che non si trova nessuno disposto a diventare “complice” di questa accozzaglia grillina che sta rovinando Roma e i suoi quartieri. Gasparri poi commenta la classifica degli amministratori del Sole 24 Ore. Da cui risulta che Raggi e Zingaretti sono agli ultimi posti nel gradimento dei cittadini.

Gasparri: Raggi e Zingaretti bocciati dai cittadini

“Arriva ufficiale la bocciatura dei cittadini di Roma e del Lazio per il disastroso duo Raggi-Zingaretti. L’assoluta inconsistenza e incompetenza della sindaca che ha distrutto la Capitale viene bollinata dal consueto sondaggio di un noto e attendibile quotidiano sul gradimento degli amministratori come la più fallimentare di sempre, tanto da posizionarsi agli ultimi posti tra gli amministratori. Un risultato sul quale non avevamo dubbi e per il quale da tempo chiediamo le dimissioni di tutta l’amministrazione capitolina. Così da poter salvare il salvabile e arrivare alle prossime elezioni in primavera, che spazzeranno via l’intera classe dirigente grillina, senza ulteriori danni, a partire dalla fantomatica funivia”.

“Alla fine i nodi stanno venendo al pettine…”

Gasparri, che è anche coordinatore del Dipartimento Enti locali FI e commissario del Coordinamento Forza Italia Roma Capitale, non si ferma qui. “Stesso discorso per Zingaretti per il quale, visto anche il ruolo politico che ricopre, il fallimento è ancora più grave. Ha immobilizzato l’amministrazione regionale, disertato le sedute dei Consigli, gestito in maniera vergognosa l’emergenza Covid (prendendo a causa della sua presunzione anche il virus), e dovrà spiegare, assieme ai suoi stretti collaboratori, cosa è successo realmente nella vicenda delle mascherine vendute a caro prezzo senza alcuna garanzia e mai ricevute.

Ma alla fine tutti i nodi vengono al pettine e i cittadini hanno punito l’arroganza dei due amministratori con una sonora bocciatura senza appello. In circostanze normali ci aspetteremmo dimissioni immediate ma, conoscendoli, siamo certi che resteranno aggrappati alle loro poltrone fino all’ultimo giorno anche perché, avendo toccato il fondo anche nei sondaggi, sanno che più giù non potranno andare”, conclude.