Di Paolo: “Sul futuro dell’Ostiamare decido io, non certo Onorato”
La vicenda Ostiamare continua a far discutere. E, dopo essere passata anche tra i banchi del Municipio, con il consigliere Alessandro Aguzzetti che chiede al presidente Mario Falconi se, costringendo di fatto la società privata a lasciare, si vuole spianare il terreno a qualcuno, magari di Viterbo o Montespaccato, viene allontanato dall’aula senza ricevere risposta, ecco le parole di Roberto Di Paolo, che replica una volta per tutte per fare chiarezza sulla situazione e mettere fine alle illazioni che sono circolate in questi giorni.
Ma a breve ci saranno delle novità eclatanti grazie all’impegno dell’ex presidente Roberto Di Paolo che in questi giorni giorni ha incontrato chi prenderà in gestione la società. La trattativa, portata avanti da Alessandro Cuomo, allenatore e bandiera storica dell’Ostiamare, è già a buon punto e renderà felici gli ostiensi e i romani.
Ostiamare, le parole di Di Paolo
“Prima di rispondere, mi sono voluto prendere del tempo. Vorrei evitare di farmi trascinare dall’impeto, come spesso accade quando si ama davvero qualcosa. Dopo aver notificato al Comune la volontà di restituire le chiavi dell’impianto a partire dal primo di Gennaio, ho ricevuto da loro una nuova comunicazione. Inizialmente, lo ammetto, mi sono lasciato scappare un sorriso”, ha dichiarato l’ex presidente della società Roberto Di Paolo.
“Già questa, rispetto al recente passato, è quella che ironicamente potrei definire come una grande vittoria. Mio malgrado però ho subito scoperto che l’Assessore Onorato continua a tenere una linea che nei fatti sta distruggendo l’Ostiamare. L’ultimo capitolo di una storia paradossale è quello in cui si arroga il diritto di poter disporre a suo piacimento addirittura dell’attività sportiva del club anziché preoccuparsi, come dovrebbe fare chi è investito del ruolo di Assessore allo Sport, di chi ha creato una situazione che giorno dopo giorno sta cancellando ogni possibilità di futuro.
Chi decide dell’Ostiamare?
Di Paolo poi precisa: “Un futuro che Onorato sembra proprio stia già decidendo dimenticandosi però che l’unico a disporre di questo privilegio, perché potersi prendere cura dei giovani e delle famiglie di Ostia è questo per me, sono solamente io. A decidere del futuro dell’Ostiamare sarò quindi io e non certo Onorato. Vedo però un Assessore che, pur di far valere le sue ragioni, ha abbandonato ogni tentativo di intesa anteponendo la propria voglia di rivalsa a quello che dovrebbe invece essere il suo unico scopo: fare il bene dei giovani e degli sportivi. La mia unica richiesta al Comune è stata quella di essere salvaguardato dal dover pagare per delle colpe non mie e dovute a degli abusi che qui, proprio nel quartiere dove lui stesso dice di essere cresciuto, sono andati avanti indisturbati per anni.
A differenza sua non voglio però cadere in assurdi giochi di potere o in un braccio di ferro politico, la gente di Ostia non è un oggetto da contendersi ma un bene da salvaguardare. La mia avventura in biancoviola si chiuderà il 30 giugno, ma solo dal punto di vista sportivo perché proseguirà con veemenza e ferocia nelle aule di tribunale e sotto l’occhio della Magistratura perché sono stato truffato da un privato e non sono stato difeso dal Pubblico nonostante la realtà dei fatti”.
A chi andrà la società?
Roberto Di Paolo parla quindi del futuro. Un futuro che, da quanto sembra, sarà roseo per la squadra biancoviola. Il presidente non vuole e non può sbilanciarsi, ma le novità arriveranno a breve.
“Dico però anche che lascerò la società a chi punterà non solo a successi sportivi ma anche a difendere i sogni e i diritti del popolo lidense. Sono pronto persino a regalare l’Ostiamare se alla mia porta si presenta la persona giusta. Concludo dicendo che personalmente continuerò a lottare fino all’ultimo istante possibile per salvaguardare i sogni di quelli che ormai riconosco come la mia famiglia più che tesserati. So che per loro questi sono stati giorni duri, di dubbi e incertezze, ma io resto saldo sulle mie promesse e dico loro di rimanere tranquilli e fiduciosi perché non abbandonerò nessuno”.