È un disertore chi non vota domenica prossima per i referendum

Disertore referendum

Merita l’appellativo di disertore chi domenica prossima non voterà per i referendum sulla giustizia. Non è nemmeno questione di come votare – sì o no – ma di democrazia.

Non ci si lamenti poi di incomprensibili decisioni della magistratura se si rinuncia ad esercitare il proprio dovere quando l’occasione è servita al seggio.

Se non voti al referendum sei un disertore

E se oggi più del 30 per cento degli italiani ha già deciso di andare alle urne per la rivoluzione del diritto, in questa settimana che arriva basterà che ognuno convinca un’altra persona che non ha ancora deciso.

Io ci andrò e metterò cinque volte la croce sulla parola sì. Perché sono ridicoli i sofismi di quelli che dicono a questo quesito voto no per paura di macchiarsi la coscienza. Un’amministrazione onesta della giustizia passa per ciascuno dei referendum anche se ce ne hanno tolto qualcuno ancora più importante. Se domenica si vince, il passaggio successivo sarà inevitabile: responsabilità civile dei giudici. Perché nessuno potrà opporsi all’onda popolare.

È disertore chi non comprende (finge di non comprendere) quanto siano importanti i referendum. Quello sulla legge Severino contro automatismi ridicoli. Il quesito sulla custodia cautelare per impedire gli abusi. La proposta di affiancare professori e avvocati ai magistrati che valutano i loro colleghi. La fine del correntismo per l’elezione del Csm. Separare le funzioni di pm e giudici.

Quesiti decisivi anche per la nostra vita

Tutto questo per rivendicare il diritto alla giustizia giusta. E poi, se permettere, per urlare dai seggi contro la vergognosa censura che impedisce di informare correttamente il popolo italiano sulla consultazione di domenica prossima.

Ci si è messo di mezzo pure il governo Draghi per complicare il diritto di voto, comprimendo nella sola domenica quell’esercizio democratico che spesso viene consentito in due giornate. Ma non è più il tempo di piangersi addosso: domenica facciamo il nostro dovere fino in fondo perché è una partita troppo importante.