Domani alla Bocca della Verità la sfida folle e bella della Lega per Roma

Salvini Municipio Corrotti

Non cita Erasmo da Rotterdam, ma l’appello di Matteo Salvini ai romani per la grande manifestazione di domani sembra davvero un Elogio della Follia, adattato al tempo del coronavirus. Sono tanti i motivi per reputare “folle” l’appuntamento organizzato dalla Lega per domani alle 16 alla Bocca della Verità.

Lo stesso Salvini ha riconosciuto che dietro questa decisione c’è un pizzico di meravigliosa incoscienza. “Siamo un po’ matti perché la faremo con 30 gradi di sabato pomeriggio, ma con tutte le norme di sicurezza. Arriveranno da tutta Italia almeno 10 mila persone e cercheremo di fare tutto in maniera regolare. È bello perché sarà una sorta di ritorno alla vita”.

Ma l’originalità dell’evento non finisce qui.  “Di solito la politica va in piazza a chiedere, noi lo faremo per ringraziare”. Salvini ha annunciato quindi un sabato diverso per i romani. Un sabato di speranza per la Capitale. Sarà un sabato di sole, di calore e di colore. “Abbiamo accolto – ha precisato – la richiesta di tanti che dopo mesi di morte, paura e sofferenza. Offriamo il microfono a chi ha qualcosa da dire, ci saranno associazioni di volontariato, ristoratori, tassisti, uomini delle forze dell’ordine, insomma gli italiani che hanno tenuto duro in questo anno e mezzo e che meritano tanto”.

Di certo, bisogna essere un po’ folli per schierarsi contro questa sinistra, egemone nei giornali, nei salotti che contano, nelle tv. “C’è questo pregiudizio, questo snobismo radical chic di una certa sinistra che se non sei sinistra sei evasore fiscale, razzista, bifolco, ignorante, fascista. E quindi c’è l’attacco preventivo a Michetti e Matone su Roma e a tutti i candidati del centrodestra. Ma è un segnale di debolezza perché se sei convinto della bontà del tuo progetto per Roma non perdi tempo a insultare Salvini o Michetti, ma proponi la tua visione di Roma. Il problema di Roma che è stata sempre governata dal PD, a parte le parentesi Raggi e Alemanno. Se la sono cantata, suonata, sporcata e deturpata i compagni. Hanno poche lezioni da dare, gli rimangono solo gli insulti al prossimo. Ma con gli insulti non si va lontano”.

Infine, Salvini ha citato l’ultima carta, che può essere vincente per la corsa al Campidoglio. Ai romani, il centrodestra non ha offerto solo un candidato “ma una squadra con profili e professionalità diverse: Michetti, Matone con l’aggiunta di Vittorio Sgarbi”.

Ci saranno anche loro alla Bocca della Verità, domani dalle 16. Sotto lo slogan: “Prima l’Italia – Bella, Libera, Giusta”. E in più, aggiungiamo noi, con quel pizzico di “follia” indispensabile per vincere le sfide “impossibili”.