Dramma al poligono: grave il colonnello dei carabinieri Dibari, marito del viceministro Gava
È ricoverato in condizioni molto gravi all’ospedale di Pordenone il colonnello dei Carabinieri Antonio Dibari, 57 anni, marito della viceministra all’Ambiente Vannia Gava, esponente della Lega, di Sacile.
L’incidente è avvenuto sabato 27 maggio al poligono di tiro, mentre l’ufficiale era impegnato in un addestramento, alla scuola italiana di tiro pratico, ex cava Sartori, di San Martino di Campagna, praticamente ad Aviano, in provincia di Pordenone. Un colpo sarebbe partito inavvertitamente dalla pistola con la quale stava sparando e avrebbe colpito l’ufficiale alla gamba destra. Il proiettile sarebbe dunque uscito colpendo però anche l’altra gamba, la sinistra.
Il colonnello Dibari si è sparato alle gambe: è in gravissime condizioni
Dibari sarebbe stato solo nella buca e ad accorgersi dell’accaduto sarebbe stato un altro militare che si stava addestrando in una buca vicina. L’ufficiale è stato immediatamente soccorso e portato all’ospedale Santa Maria degli Angeli, in condizioni molto gravi. Qui è stato sottoposto a un intervento chirurgico durato circa undici ore. Successivamente è stato trasferito nel reparto Rianimazione. Le sue condizioni rimangono gravi ma non è in pericolo di vita.
Dibari è in servizio a Udine dove coordina l’Ufficio ordinamento, addestramento, informazione e operazioni. Sull’accaduto la Procura di Pordenone ha aperto un fascicolo. Il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani di Pordenone, ha dichiarato: “Sono vicino al Colonnello Dibari e confido che possa rimettersi al più presto così da poter tornare dalla sua famiglia. Alla mia amica Vannia Gava un forte abbraccio e tutto il mio affetto in questo momento difficile”.
Ovviamente, anche la Lega – il livello regionale ma anche quello nazionale – ha diffuso una affettuosa nota, così come il ministro Gilberto Pichetto, all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, e quello dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. E ancora l’Unarma, il sindacato dei carabinieri, e Walter Rizzetto, coordinatore di Fratelli d’Italia del Fvg e Presidente della Commissione Lavoro della Camera e diversi esponenti del Pd, tra cui Deborah Serracchiani.