Droga e violenze, immigrati cacciati dalla stazione Tiburtina occupano di nuovo
Droga e violenze. Storie di emarginazione urbana e di occupazioni abusive che purtroppo si ripetono quotidianamente nella Roma governata dalla sindaca Raggi. Era successo poco tempo fa alla Stazione Tiburtina, dove erano accampati da tempo alcune centinaia di stranieri irregolari. Con un grave rischio per l’ordine pubblico. Ma anche con possibili effetti sulla grave emergenza sanitaria in corso. Gente che di giorno si dedicava allo spaccio e ai piccoli furti, e la sera ritornava vicino alla stazione per dormire. In mezzo al degrado e alla sporcizia, come aveva denunciato anche la Croce Rossa. E alcune associazioni che si occupano di assistenza alle persone fragili. Una autentica bomba sociale, fino a che non è arrivato il tanto atteso sgombero. Ma in realtà si sarebbe trattato di un fuoco di paglia. Perché gli stessi irregolari appena cacciati via si sono diretti verso il Tiburtino Terzo. Quartiere che dista meno di un chilometro dal vecchio insediamento. E là hanno occupato l’ex centro di accoglienza della Croce Rossa in via del Frantoio. Fino allo sgombero di oggi, coordinato dalla Polizia locale di Roma Capitale e dal comandante Di Maggio.
Tiburtina, dopo l’ennesima aggressione di immigrati, sgomberato il centro sociale
Droga e bilancini di precisione. Ecco cosa c’era dietro all’occupazione abusiva al Tiburtino Terzo
Dopo essere stati sgomberati dalla Stazione Tiburtina una trentina di immigrati irregolari ed ex rifugiati politici avevano occupato un immobile della Croce Rossa in via del Frantoio al Tiburtino Terzo. In questo caso però non si può davvero parlare di famiglie in difficoltà. O di modelli di integrazione sociale. Infatti gli sbandati sono stati sorpresi all’alba da un blitz delle Forze dell’Ordine coordinato dalla Polizia di Roma capitale. E all’interno della struttura occupata abusivamente è stata ritrovata una significativa quantità di droga. In alcuni casi divisa già per singole dosi. Pronte per essere spacciate sul territorio. Oltre a bilancini di precisione e altre attrezzature per il taglio delle sostanze stupefacenti. Tutti gli occupanti sono stati fatti uscire dall’immobile di via del Frantoio, e condotti agli uffici della Questura di Roma. Per il foto segnalamento e le contestazioni di rito. Tuttora sarebbero in corso gli accertamenti presso il Comando di via della Consolazione, e le accuse potrebbero andare dalla detenzione e spaccio all’occupazione abusiva di immobile.
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