Droga, la Raggi ‘mura’ il grottino del buco a Tor Bella. Villa Maraini insorge, è politica show

La Raggi si riscopre un po’ più simile all’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, e vara anche per Tor Bella Monaca la cosiddetta ‘tolleranza zero’. Infatti ieri, con tanto di telecamere, vigli urbani e delegata alla lotta contro le mafie al seguito, la prima cittadina si è recata a Tor Bella Monaca. Per murare con mattoni e tufo l’ingresso di un vecchio rudere. Noto in zona come ‘il grottino’. Un non luogo dove decine di persone al giorno, per lo più giovani e tossicodipendenti abituali, andavano a ‘bucarsi’. Non  tollereremo più alcuna illegalità, ha dichiarato la sindaca davanti ai microfoni. E continueremo nella nostra azione di lotta contro le mafie e di risanamento della città. Accanto a lei come detto, la neo delegata Federica Angeli. La giornalista coraggio famosa per essere finita sotto scorta ad Ostia, dopo le sue inchieste contro il clan Spada. Una nomina che ha fatto discutere la sua. Non certo per la qualità della persona. Ma perchè la Angeli, un passato a sinistra, era stata spesso molto critica con il M5S, salvo evidentemente cambiare idea e accettare l’incarico. Ma qualcuno nel blitz di Tor Bella ha visto poca sostanza. E molta campagna elettorale. Come l’associazione Villa Maraini, che da anni cura dalla droga migliaia di persone. E che è andata all’attacco dell’amministrazione.

La Capitale inondata dalla droga: spaccio anche dopo le 22

Dall’occhiolino ai centri sociali alla ‘guerra’ ai tossici. La Raggi cerca consensi e si trasforma in sceriffo

Una mutazione quasi genetica, quella della sindaca Raggi in questi ultimi mesi. Che in parte riprende lo schema di gioco della prima ora del Movimento 5 Stelle. Far credere sia alla destra che alla sinistra di stare dalla loro parte. E prendere consensi da entrambi gli schieramenti. Così la prima cittadina è passata dagli sgomberi di casa Pound a quelli del cinema Palazzo a San Lorenzo. E mentre le opposizioni di destra accusavano per le centinaia di migliaia di euro dei programmi (falliti) per la scolarizzazione dei Rom, lei sgomberava il campo del salario con un blitz estivo. Facendo infuriare anche il Vaticano. Mentre i residence occupati da immigrati irregolari e i suk della stazione Tiburtina, di Castro Pretorio e Termini non li rimuove nessuno. Ora è toccato al ‘grottino’ del buco a Tor bella Monaca. Un luogo orribile, certamente. Dove scorrevano fiumi di droga. E la bonifica va bene. Ma certo non si risolve così il problema dello spaccio e del ripristino della legalità in città.

Villa Maraini, la Raggi non ci ha mai ricevuto. E la droga non si cancella con mattoni e cemento

La droga non si cancella con le chiusure di spazi orribili come il grottino di Tor bella Monaca. La sindaca Raggi in questi quasi cinque anni non ci ha mai ricevuto, hanno attaccato dall’associazione Villa Maraini. L’agenzia nazionale della Croce Rossa Italiana. Altrimenti le avremmo spiegato che tipo di lavoro facciamo, e cosa significa l’assistenza a queste persone. A chi si trova nel tunnel della droga, e non sa come uscirne. Certamente, ora a Tor bella Monaca lo spaccio e il consumo di stupefacenti non sii fermerà. Tossici e pusher si sposteranno semplicemente da qualche altra parte, magari all’aperto o in qualche edificio abbandonato. “Servono assistenza e terapia, non politica show” ha attaccato duro il fondatore di Villa Maraini, dottor Massimo Barra. “La nostra postazione a Tor Bella Monaca in questi anni ha salvato più di mille persone dall’overdose”, ha proseguito Barra. “E il Comune si dovrebbe vergognare”. Punti di vista diversi, senza dubbio. Anche se ancora una volta più che a unire, la Raggi sembra sia riuscita a scontentare tutti.

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