Due nomadi minorenni svaligiano un appartamento: uno ha 11 anni

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I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato due baby ladri nomadi: una 15enne che, unitamente ad un complice, 11enne non imputabile, stava tentando di forzare la porta di un condominio in via Pietro Cossa.
Ieri pomeriggio, i due giovanissimi complici stavano armeggiando vicino alla porta dello stabile con diversi arnesi da scasso, nel tentativo di aprirlo ma sono stati notati dai Carabinieri che transitavano in quel momento.
I Carabinieri li hanno fermati e identificati, recuperando e sequestrando un cacciavite, una chiave inglese, un paio di forbici e una lastra ovale in plastica che avevano al seguito.
La 15enne è stata arrestata per tentato furto in abitazione e accompagnata presso il Centro di Prima Accoglienza Minori in via Virginia Agnelli mentre l’11enne è stato affidato ad un centro di pronto intervento minori.

La piaga dei baby ladri nomadi a Roma

I baby ladri nomadi della Capitale colpiscono soprattutto sui mezzi pubblici affollati, metropolitana e autobus. Borseggiatori abilissimi, che riescono a colpire le vittime ignare e fuggire senza farsi catturare. Inoltre, quando le forze dell’ordine riescono ad acciuffarli, possono contare sulla loro completa impunità.

Il problema fondamentale è che i minori sono loro stessi vittime di un meccanismo e di un ambiente che li obbliga a delinquere e commettere illeciti sin dalla primissima infanzia. Una condizione che né il Comune di Roma, né le autorità nazionali affrontano alla radice. Anzi, i rom che delinquono non vengono penalizzati ma quasi coccolati dalla politica che ha paura di venire etichettata come xenofoba o razzista. Confidiamo che risolva il problema il successore della sindaca Raggi.