Entro 4 giorni l’abbattimento dei 130 maiali: clamorosa rettifica del Tar sulla Sfattoria

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Il provvedimento impositivo di abbattimento di 130 maiali e cinghiali, perfettamente sani, consegnato il giorno 8 agosto scorso alla titolare della ‘Sfattoria degli Ultimi non scade il 18 settembre, ma il 18 agosto. È arrivata poco fa la clamorosa doccia fredda per gli animalisti romani.

L’ufficio stampa della Giustizia Amministrativa comunica, infatti, in rettifica alle notizie circolare ieri, che il Tar del Lazio, con il decreto cautelare monocratico n. 5380 emesso sabato 13 agosto ha rinviato la decisione “in attesa degli adempimenti istruttori” sospendendo l’abbattimento fino al 18 agosto (nel decreto si legge “entro 3 giorni lavorativi dalla comunicazione del presente decreto”).

Il pasticciaccio della Sfattoria degli Ultimi

Pertanto – si legge nella nota – come si precisa nel decreto, viene rinviata “la decisione sull’istanza in esame all’esito degli adempimenti istruttori”, perché “occorre acquisire chiarimenti in merito all’effettiva sussistenza del rischio di propagazione dell’epidemia nella struttura”; tale decisione, arriverà entro il 18 agosto, con decreto cautelare monocratico a firma del Presidente di turno.

Il Tar Lazio ha deciso di rigettare il ricorso della Sfattoria contro l’ingiusto abbattimento dei suoi oltre 130 maiali e cinghiali.Un altro brutto capitolo in quella che sembra una decisione più burocratica che razionale. A farne le spese saranno animali con un passato di maltrattamenti, perfettamente sani e non destinati all’alimentazione.Ora sappiamo anche come verranno uccisi: elettroshock. Una fine orribile, denunciano i proprietari della Sfattoria degli ultimi.

Sfattoria degli Ultimi, il TAR accoglie la sospensiva. Animali salvi fino a metà settembre