Estate di San Martino: 5 borghi vicino Roma dove l’autunno profuma di vino, boschi e castagne

Bracciano

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Tra poco più di un mese l’autunno lascerà il posto all’inverno. Eppure le temperature, soprattutto a Roma, a tutto fanno pensare tranne che a cappotti e coperte. E anche se l’autunno lascia cadere le prime foglie, il sole regala ancora pomeriggi tiepidi, se non addirittura caldi. È il tempo dell’Estate di San Martino, quando il freddo si concede una pausa e l’autunno mostra il suo lato più caldo e conviviale. I borghi intorno a Roma si riempiono di profumi di vino novellocastagne arrostite e legna nei camini, tra colline che sembrano dipinte e feste popolari che sanno ancora di autenticità.

Se avete voglia di scappare dalla città senza andare troppo lontano, ecco cinque luoghi vi faranno riscoprire il piacere delle piccole cose: un bicchiere di rosso, una sagra in piazza, una passeggiata tra boschi di faggi e vigneti dorati.

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1. Subiaco, tra monasteri e castagne arrosto

A un’ora da Roma, Subiaco è uno di quei posti che in autunno sembrano sospesi nel tempo. Circondata dai Monti Simbruini, regala un paesaggio che si accende di rosso e oro, con il fiume Aniene che riflette i colori dei boschi. Le faggete circostanti si incendiano di colori caldi e i sentieri che seguono il corso dell’Aniene sono perfetti per il foliage. Il borgo è famoso per i monasteri benedettini, incastonati nella roccia, ma anche per le sue sagre di San Martino, dove il profumo delle caldarroste si mescola a quello del vino appena spillato. È il periodo perfetto per una passeggiata nei vicoli medievali o una gita ai laghetti di San Benedetto, che in questa stagione diventano un quadro d’autore.

Per chi ama la fotografia, Subiaco in autunno offre composizioni perfette: chiostri avvolti nella nebbia mattutina, campanili che spuntano tra i rami, e la luce dorata che si attarda sui muri delle case. Non manca la possibilità di cammini più impegnativi, verso i monti, per chi vuole unire al piacere del borgo una giornata di trekking tra panorami che ricordano le cartoline d’altri tempi. La sera, nei ristoranti del centro, il menù è una celebrazione della tradizione: pappardelle ai funghi porcinipolenta con salsiccia e un bicchiere di Cesanese.

Subiaco
Subiaco – www.colli.it

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2. Nemi, il borgo sul lago che sa di fragole

Piccolo, pittoresco e incastonato tra i boschi dei Castelli RomaniNemi è una meta che d’autunno conquista con il suo silenzio e la vista mozzafiato sul lago. Le giornate tiepide di novembre sono perfette per camminare lungo i sentieri che circondano lo specchio d’acqua o per godersi un pranzo in terrazza con vista. Qui l’autunno ha un sapore unico: il vino novello scorre nei calici e le pasticcerie sfornano crostate alle fragoline di bosco, simbolo del paese. Durante l’Estate di San Martino, la piazza si anima con le feste del vino e delle castagne, dove le botti si aprono e la musica riempie le vie del borgo. È il posto ideale per chi cerca un po’ di quiete e autenticità a pochi chilometri da Roma.

Borgo diVino a Nemi

3. Bracciano, tra il lago e le vigne del novello

A circa 50 chilometri dalla Capitale, Bracciano in autunno cambia volto. Il suo lago diventa uno specchio che riflette i colori del bosco, mentre il Castello Orsini-Odescalchi domina un panorama che sembra uscito da un film. Novembre qui è il mese delle feste del vino novello, dei mercatini artigianali e delle escursioni tra le colline che profumano di funghi e terra bagnata. La passeggiata sul lungolago regala scorci poetici, soprattutto al tramonto, quando le acque si tingono di arancio e viola. È anche una meta perfetta per chi ama la buona tavola: osterie e trattorie propongono piatti della tradizione laziale accompagnati da rosso dei Colli Sabatini. Intorno a Bracciano, i vigneti dei Colli Sabatini, con le aziende vinicole che aprono le porte per le degustazioni, spiegando le tecniche della nuova annata.

Castello Odescalchi Bracciano

4. Calcata, il borgo sospeso nel tempo

Appena un’ora da Roma e si entra in un altro mondo. Calcata è un piccolo borgo arroccato su una rupe di tufo che d’autunno si trasforma in un rifugio bohémien per artisti, curiosi e amanti della natura. I suoi vicoli stretti, le botteghe d’arte e le case in pietra si riempiono di luci calde e profumo di legna. Il bosco che circonda il paese, nella Valle del Treja, è un tripudio di colori e silenzio, perfetto per una camminata tra foglie dorate e suoni lontani. Nei weekend di novembre, il borgo ospita piccole rassegne e mercatini dedicati ai prodotti locali, tra cui vino, miele e castagne. È un luogo che conquista chi cerca un’atmosfera intima e un ritmo lento, lontano dal caos urbano.

Calcata

5. Tivoli, tra ville storiche e calore autunnale

Se c’è un posto dove l’autunno esalta la bellezza, è Tivoli. Le foglie dorate dei giardini di Villa d’Este e la nebbia che avvolge i templi di Villa Adriana creano un’atmosfera romantica e malinconica. Passeggiare nel centro storico, tra osterie e botteghe, è come fare un salto nel passato. Ma Tivoli in questo periodo è anche sinonimo di vino novelloolio nuovo e sagre che celebrano la stagione. Nei dintorni, la campagna si colora di arancio e rosso, offrendo panorami mozzafiato sui Monti Tiburtini. È una meta perfetta per un weekend che unisce cultura, gastronomia e natura, con il vantaggio di essere a soli 45 minuti da Roma.

Tivoli