Fdi e Lega circondano Zingaretti. Che scappa

Nicola zingaretti Fdi lega

Ma di che cosa hanno paura alla Pisana, dove Pd e compagni non vogliono far parlare Zingaretti sulle mascherine. Scappano. Dalla verità, dalla pubblica opinione e dalla trasparenza.

Fdi e Lega hanno circondato Zingaretti. Vogliono che si presenti a rispondere di uno scandalo divampato su tv e giornali. Lo deve fare in consiglio regionale, ma c’è la fuga. O è lui che non vuole o sono i suoi della Pisana che non si fidano a farlo parlare di mascherine.

Fdi e Lega reclamano Zingaretti in aula

Sembra un manicomio: si convocherà l’aula solo per modificare il regolamento al fine di non convocarla più riunendosi in videoconferenza. Domanda d’obbligo: fa più paura il Covid-19 o il lampeggiare delle sirene?

In molti ce l’hanno con Chiara Colosimo, la consigliera di Fratelli d’Italia che ha fatto il suo dovere scartabellando le carte che è riuscita ad agguantare. Ed è esploso lo scandalo di chi parla tutta Italia tranne che l’aula della Pisana. E ieri la Colosimo ha messo sul piatto i suoi dubbi: “Gira voce che il presidente del consiglio regionale Buschini, del Pd, non voglia far rispondere Zingaretti, segretario del Pd, alle interrogazioni sul caso mascherine. Siamo all’abuso sfrenato di potere, alla cancellazione della trasparenza, alla prepotente omissione della verità. A quale giudice dobbiamo rivolgerci per costringerli a fare il loro dovere in consiglio regionale?“.

Buschini se la prende con la Colosimo

Non l’avesse mai fatto, lesa maestà. Buschini, il compagno di Nicola, si è offeso e ha preteso di archiviare la pratica: “Ne abbiamo già parlato in commissione”. Non conosce lo Statuto della regione e nemmeno la politica, il presidente dell’assemblea: se l’opposizione chiede chiarezza e risposte su uno scandalo, si va in aula e non si scappa. Perché non è la bufala con cui si osava bollare la denuncia di cui tutti parlano tranne che il consiglio regionale del Lazio. Di bufala non parlino proprio, né Zingaretti né Buschini: a Frosinone ancora si ricordano le offese di entrambi alla città per l’invenzione di una sassaiola contro studenti cinesi mai avvenuta e smentita dalla questura. Rispetto, please, anche per i consiglieri.

Tanto, non ne escono. Perché lo scandalo arriva anche in Parlamento come annunciato ieri dal capogruppo di Fdi alla Camera Lollobrigida e dla segretario regionaleTrancassini. Il vicepresidente di Montecitorio, Rampelli, è pronto ad andare in Procura per presentare un altro esposto.

Zicchieri, deputato e segretario regionale della Lega, organizza per oggi un dibattito social alle 18 su Facebook con i consiglieri regionali di Salvini. Siete circondati, compagni di fabbrica e di mascherine.

Che cosa aspetta invece Zingaretti a parlare nell’unico luogo dove almeno avrà qualcuno che gli dovrà credere per forza, quelli della sua devota maggioranza?

Il governatore che cosa sa delle mascherine?

Il governatore ha sbagliato nel non revocare l’incarico al direttore della protezione civile. Il pasticcio di affidamenti, revoche, nuovi affidamenti e nuove revoche lo deve spiegare lui, visto che non caccia chi sbaglia. In giunta la delega alla protezione civile se l’è tenuta proprio il presidente della regione. Si può dubitare o è lesa maestà? O teme che il morto afferri il vivo?

Si è persino scoperto che c’erano offerte di prezzi migliori. Cestinate. C’è un giro di falliti e di imputati per camorra che fa rabbrividire e il presidente del consiglio regionale archivia la pratica: ne abbiamo parlato in commissione. Sono pazzi.

Ps Zingaretti comunque lo salvano solo i grillini: la capogruppo Lombardi ha scritto ieri al presidente Buschini e ai capigruppo per chiedere che non si torni in aula.

C’è il coronavirus. Poverina, Zingaretti manco un mazzo di mascherine le ha mandato….