Fedez non digerisce l’attacco della Meloni alla Ferragni. Smentito dal ministero della Cultura

Fedez operato, Ferragni conferma

“E’ singolare che la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni abbia deciso di salire sul palco per parlare delle priorità del Paese” e invece “ha deciso di dire ‘diffidate dalle persone che lavorano sul web’. Questa è la priorità del nostro Presidente del Consiglio?”. Lo afferma Fedez su Instagram.

A Fedez non va giù l’attacco della Meloni

“Voglio elencare un paio di cose in cui noi abbiamo fatto qualcosa e in cui lo Stato non ha fatto. Durante la pandemia io e mia moglie abbiamo fatto una raccolta fondi di 4 milioni di euro e abbiamo costruito una terapia intensiva da 150 posti letto in 10 giorni che ha permesso di salvare vite seduta stante; il Governo e la Regione Lombardia hanno speso 10 milioni di euro per costruirne una dopo una miriade di mesi e curare un decimo di malati che abbiamo consentito di curare noi”.

“Durante la pandemia – aggiunge Fedez – le maestranze dello spettacolo sono state completamente dimenticate dallo Stato. Il Mibact aveva raccolto in un anno, mezzo milione di euro, io da solo, chiuso 10 giorni in casa, ho raccolto 3 milioni di euro, in un anno 7 milioni che ho distribuito insieme al Cesvi. Voi dove eravate? Il suo governo da gennaio 2023 doveva fare dei decreti attuativi sul bonus psicologo e per farli ci sono volute 300 mila persone che vi mettessero il pepino al culetto. Dopo che quelle persone hanno firmato il ministro guarda caso ha sbloccato”.

Al settore dello spettacolo 95 milioni di euro

“In riferimento alle dichiarazioni del cantante Fedez, secondo cui, durante la pandemia il Ministero della Cultura, fino a marzo 2021 denominato Mibact, avrebbe raccolto in favore dei lavoratori dello spettacolo ‘mezzo milione di euro’, la Direzione generale Spettacolo del MiC precisa in una nota che, nel triennio pandemico 2020/2022, sono stati complessivamente erogati, a favore del settore, oltre 95 milioni di euro direttamente ai lavoratori e più di 260 milioni alle imprese per un totale complessivo superiore ai 355 milioni di euro”. Cosi’ una nota.